Inter, Dzeko "Entrato per fare la differenza. Scudetto? Non guardiamo così avanti"
INTERL'attaccante nerazzurro dopo la vittoria del Mapei Stadium: "Abbiamo sofferto, ma siamo riusciti a vincere. Questi sono tre punti fondamentali. Scudetto? Non guardiamo così avanti, ci sono sette partite al mese. Pensiamo match dopo match"
Il destino capovolto in 33 secondi. Tanto è bastato a Edin Dzeko per trovare il gol dopo il suo ingresso in campo in Sassuolo-Inter. Un cambio (uno dei quattro fatti in contemporanea da Inzaghi) decisivo per la rimonta dei nerazzurri che si sono affidati al proprio capocannoniere. Sei gol in sette partite: dalla stagione 1997/1998, dai tempi di Ronaldo il fenomeno, nessun giocatore ha segnato così tanto nella stagione d'esordio con l'Inter. "Mi aspettavo di fare così bene perché conosco le mie qualità - ammette Dzeko soffermandosi su questo dato - Per questo motivo l'Inter mi ha acquistato. Cerco sempre di dare il massimo. Siamo entrati per fare la differenza, è questo che Inzaghi ci chiede. Ci sono tanti giocatori forti e non possiamo giocare sempre tutti. Siamo un po' stanchi, ma quando entriamo dobbiamo farlo al 100% e così è stato".
"Scudetto? Non guardiamo così avanti"
Con i tre punti del Mapei Stadium l'Inter è salita a quota 17, mantenendo l'imbattibilità in campionato e centrando il settimo risultato utile consecutivo. Numeri importanti per i nerazzurri, ma per Dzeko è ancora presto per parlare di scudetto: "Non guardiamo così avanti, ogni mese ci sono sette partite. Dobbiamo pensare match dopo match. Con il Sassuolo abbiamo sofferto, ma siamo riusciti a vincere. Sono tre punti fondamentali. Adesso c'è la pausa, qualcuno potrà riposare mentre noi nazionali no. Poi penseremo alla Lazio". Dzeko, infine, ha parlato della differenza tra campionato e Champions League dove l'Inter non è riuscita ancora segnare: "Sul divano è tutto più semplice. Oggi sbagli, domani fai gol, il calcio è così. In Champions purtroppo non abbiamo segnato, ma pensiamo alla vittoria di oggi che è fondamentale".
