Sarri: "Con Lotito studiamo un progetto giovane. Risultati? Paghiamo l'Europa League"
LAZIOAlla vigilia di Lazio-Genoa l'allenatore risponde alla fiducia del suo presidente, che aveva annunciato la volontà di rinnovargli il contratto fino al 2025: "Ci siamo dati l'obiettivo di costruire una squadra giovane, destinata a crescere nel tempo. Contro Genoa e Venezia mi aspetto due partite giocate dai miei fino in fondo, quest'anno non è stato sempre così. L'Europa League ci sta tritando, i risultati dopo gli impegni europei lo dimostrano"
"Con Lotito ci siamo dati l'obiettivo di costruire una squadra giovane, destinata a crescere nel tempo, facendo un percorso". Maurizio Sarri risponde nella conferenza stampa che precede Lazio-Genoa alle parole del suo presidente, che aveva annunciato l'intenzione di prolungare il rapporto con l'allenatore fino al 2025. "Penso che l'esperienza di Napoli fosse simile a questa - sottolinea - il fulcro era l'allenatore come sta succedendo qui. È il motivo per cui ho sempre detto che qui sto bene e che ci vorrei rimanere".
"L'Europa League ci sta tritando"
Dall'infermeria intanto arrivano buone notizie: " Zaccagni, Pedro e Luis Alberto si sono allenati - annuncia Sarri - Zaccagni aveva preso un colpo, Luis sembra in via di risoluzione, Pedro aveva solo un affaticamento".A separare la Lazio dalla fine del 2021 sul campo ci sono le sfide a Genoa e Venezia: "Mi aspetto due partite giocate fino in fondo - spiega Sarri - in stagione abbiamo perso delle partite per non aver giocato. Dobbiamo toglierci i difetti mostrati finora. Questa è una squadra che ha un buon livello di applicazione, non deve recepire messaggi. Il campionato è chiaro: l'Europa League ci sta tritando, per colpe nostre. Dopo le partite di Europa League abbiamo una media molto più bassa, ti porta ad avere punti in meno. La squadra non riesce a gestire confronti così ravvicinati". L'umore della squadra non è un problema, assicura l'allenatore: "Nessuno arriva dopo il giovedì europeo completamente carico: basta guardare i risultati, è un'ecatombe. Però la capacità di tirare fuori punti in situazioni difficili è la differenza con le squadre forti. Noi non l'abbiamo dimostrata".
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Sarri parla anche di obiettivi stagionali: "Non so nemmeno dove siamo in classifica, aggiornatemi - scherza in conferenza - però non esageriamo: la Lazio ha fatto la Champions un anno in un momento storico in cui non c'erano né Inter né Milan. Adesso la situazione è più complicata. Asticella delle ambizioni troppo alta? "Nella testa dei calciatori ci deve essere solo di non mostrare certi difetti". Sguardo anche al Porto, avversario nei playoff di Europa League: "Mi sembra che ci sia capitata una squadra forte, era difficile che fosse debole visto il regolamento attuale di Europa League. Noi forse abbiamo trovato una delle più forti".