Il Bologna protesta contro la Lega A: "Assurdo e penalizzante farci giocare martedì"

Serie A

Dopo la decisione della Lega di far giocare i rossoblù a Cagliari martedì, a sole 48 ore dal termine dell'isolamento imposto alla squadra per i casi di positività, veemente protesta del Bologna in un comunicato stampa: "Decisione che dimostra sprezzo per i più elementari principi di equità competitiva e di tutela dell’integrità fisica dei calciatori"

CAGLIARI-BOLOGNA LIVE

Tra il caos dei tanti casi Covid e le decisioni delle varie Asl locali, il calendario della 21esima giornata di Serie A delle squadre coinvolte è stato necessariamente modificato. Ma non senza polemiche. Come quella del Bologna, l’unica squadra mantenuta in isolamento dopo le decisioni del Tar sui ricorsi della Lega contro le decisioni della Asl di imporre la quarantena a tutto il gruppo squadra di Bologna, per l'appunto, Salernitana, Torino e Udinese per le tante positività. E allora, la partita che i rossoblù avrebbero dovuto giocare a Cagliari è stata posticipata di due giorni, ovvero 48 ore dopo la scadenza del termine dell’isolamento preventivo dei calciatori di Mihajlovic. Che però, in questo modo, saranno costretti a giocare una partita di Serie A senza nemmeno un allenamento sulle gambe. Per questo il Bologna ha protestato veementemente contro la decisione della Lega attraverso un comunicato ufficiale molto duro nel quale si parla di “scelta immotivata, penalizzante e vessatoria”.

Bologna contro la Lega A, il comunicato integrale

“Il Bologna Fc 1909, preso atto dell’incomprensibile decisione della Lega Serie A di rinviare la partita Cagliari-Bologna a martedì 11 gennaio, intende esprimere la sua totale e ferma avversione a una scelta immotivata, penalizzante e vessatoria. Tutti gli appartenenti al gruppo squadra sono in isolamento domiciliare da mercoledì e vi resteranno fino a stasera per una disposizione dell’AUSL di Bologna, la cui legittimità è stata confermata anche dal TAR dell’Emilia Romagna. I giocatori che non risulteranno positivi al Covid-19 dovranno quindi partire per Cagliari nella giornata di domani e giocare una partita di campionato martedì senza aver di fatto potuto svolgere allenamenti per una settimana, con tutti i rischi che ne conseguono anche per l’incolumità degli atleti. Siamo allibiti di fronte a un provvedimento preso senza reali necessità di urgenza (né il Bologna né il Cagliari disputano le coppe europee e quindi non mancano le date disponibili in calendario), che dimostra sprezzo per i più elementari principi di equità competitiva e di tutela dell’integrità fisica dei calciatori.”