
Dopo 7 pareggi consecutivi, l'allenatore del Genoa trova la prima, importantissima vittoria, e a fine partita si lascia andare a un'esultanza che a molti ha ricordato quelle del suo connazionale Klopp. Blessin, però, ci scherza su e rivela di essere ancora arrabbiato con l'allenatore del Liverpool, dopo una vecchia telefonata...


Un 1-0 (in 10 uomini) che mette fine a una serie quasi da record di pareggi consecutivi (7). Contro il Torino, il Genoa ritrova una vittoria che mancava dallo scorso 12 settembre (era la terza giornata di campionato) e Alexander Blessin, approdato sulla panchina rossoblù il 19 gennaio, festeggia il suo primo successo. Come lo fa? Andando a esultare con i suoi tifosi, senza freni

Nonostante il Genoa resti in una posizione di classifica molto delicata (penultimo, a pari con il Venezia ma con due partite in più), l'allenatore tedesco ha conquistato i tifosi rossoblù, che si affidano a lui nella speranza del "miracolo salvezza". E qualcuno, vedendo scene come questa, ha avanzato un paragone "impegnativo"

Ecco Jurgen Klopp, tedesco come Blessin, "giocare" con i suoi tifosi al termine di una vittoria. Modo di fare molto simile, ma non lo dite all'allenatore del Genoa, altrimenti... si arrabbia! Ai microfoni di Sky ha svelato infatti un curioso retroscena che lo lega a Klopp, una vicenda a cui manca però il lieto fine

"Anni fa ricevetti una chiamata da Klopp che mi chiese se fossi interessato a seguirlo al Mainz. Risposi che ero disponibile, tra noi ci furono tante chiacchiere ma poi... Sto ancora aspettando una seconda telefonata. Ecco perché sono arrabbiato con lui", rivela Blessin con il sorriso.
Eppure sono tanti i punti di contatto tra i due...

IL CAPPELLINO
Accessorio a cui Klopp non rinuncia mai, contro il Torino anche Blessin è tornato a indossarlo. Inutile dire che sia abbinato a un abbigliamento sempre molto sportivo, tuta e scarpe da ginnastica. Avete mai visto Klopp in giacca e cravatta a bordocampo?

RAPPORTO CON I GIOCATORI
Contatto fisico, abbracci sinceri: entrambi gli allenatori ricercano i loro giocatori per stabilire un rapporto anche così. Con i più giovani, poi, l'abbraccio diventa quasi una "coccola"

L'IMPORTANZA DEL GRUPPO
Se "fare squadra" è il primo comandamento per qualsiasi allenatore, Blessin e Klopp puntano molto su accorgimenti psicologici come l'abbraccio di gruppo o il discorso ai giocatori fatto sul campo, tutti in cerchio

ESULTANZA SFRENATA
Per Blessin si è trattato della prima, Klopp ci è ormai abituato. Eppure, ogni volta sembra sempre la prima, gustata fino in fondo urlando a squarciagola

ATTEGGIAMENTO POSITIVO
Sempre con il sorriso, difficile vederli imbronciati o polemici. Anche davanti alle telecamere sanno sdrammatizzare e trattare la materia per quello che è: un gioco

ANCHE SE OGNI TANTO...
Certo, neppure loro sono dei santi e la ricerca della vittoria resta sempre in cima ai loro pensieri. Per cui ogni tanto ci scappa un giallo...

UN PIZZICO DI TEATRALITA'
Dici "scuola tedesca" e immagini rigore e self-control. Tutt'altro: sia Blessin che Klopp hanno dimostrato di non disdegnare qualche eccesso, con una nota di teatralità "molto latina" in certi atteggiamenti