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Kalulu: "Non temevo di fallire al Milan. Ibra e Giroud vogliono sempre vincere"

dalla francia
©IPA/Fotogramma

Il difensore rossonero, impegnato con la Francia Under 21, ha parlato all'Equipe della sua stagione con il Milan: "Pioli mi spinge ad essere attento a tutto e i risultati si vedono. Sapevo che ci sarebbe voluto del tempo ma che prima o poi avrei trovato il mio spazio. Sognavo di brillare con il Lione, a Milano ho alzato l'asticella"

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"Lavoro molto per essere affidabile, è questo ciò che rende grande un calciatore". Esordisce così Pierre Kalulu che, intervistato da L'Equipe nel ritiro della Francia Under 21, ha fatto il punto sulla stagione che sta vivendo al Milan. "Pioli mi porta spinge ad essere attento a tutto e i risultati si vedono. Non ho quasi mai rispettato ciò che si aspettavano da me, ero spesso nella situazione in cui il treno sarebbe partito senza di me". Il francese classe 2000, però, è stato bravo a prendere il treno rossonero nel momento giusto in questa stagione, quando i diversi infortuni hanno decimato la difesa del Milan regalandogli una maglia da titolare: "Sapevo che ci sarebbe voluto del tempo, ma che prima o poi avrei trovato spazio. Non avevo paura di fallire con questa maglia: il sogno era brillare con il Lione, qui ho alzato l'asticella". 

"Allenarsi con Ibra e Giroud è faticoso e gratificante"

Kalulu in seguito parla dei suoi inizi a Milano: "Non è stato facile perché ero da solo, ma è una città piacevole e giocare nel Milan mi ha aiutato molto. Ho imparato anche qualcosa, come calcolare i percorsi ed evitare il centro nell'ora di punta perché fa molto caldo". In chiusura una battuta su Ibrahimovic e Giroud: "Giocare in questo club vuol dire allenarsi ogni giorno con Zlatan e Olivier: è faticoso e gratificante, perché vogliono sempre vincere. Quando vengono a parlarti devi mostrare l'ego e rispondere. In allenamento se metti la spalla diventa una piccola lotta, devi sempre avere fame di vincere".

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