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Inter-Sampdoria, Inzaghi: "Stagione comunque positiva. Vorrei che Perisic restasse"

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©IPA/Fotogramma

L'allenatore nerazzurro alla vigilia del match contro la Samp, decisivo per lo scudetto: "Dovremo giocare alla grande per non avere rimpianti. Finora abbiamo fatto qualcosa di importante, lo scudetto sarebbe straordinario". E sul mercato: "Prossima settimana avrò un incontro con il club. Handanovic è un valore aggiunto, spero possa restare anche Perisic. Faccio affidamento su di lui anche per l'Inter che verrà"

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Giocarsela fino in fondo, senza alcun rimpianto. È questa la ricetta per l'Inter di Simone Inzaghi alla vigilia del match contro la Sampdoria. Un'ultima giornata decisiva nella lotta scudetto dove i nerazzurri non hanno il proprio destino in mano. Serve una vittoria contro i blucerchiati e, contemporaneamente, un passo falso del Milan contro il Sassuolo. "Sappiamo che ci sono 90 minuti da giocare alla grande per non avere rimpianti" ha detto l'allenatore in conferenza stampa.

Qual è l'istantanea della sua prima stagione a Milano?

"Sarebbe un'istantanea a colori e non in bianco e nero come si pensava all'inizio. Abbiamo vinto trofei, espresso un bel gioco e tornati agli ottavi di Champions. Adesso siamo qui a giocarci lo scudetto. Vedo tanti colori per questa stagione".

 

Come state vivendo questa vigilia? Quanto ci credete?

"La squadra ha fatto una settimana come le altre. Sappiamo che ci sono gli ultimi 90 minuti da giocare alla grande per non avere rimpianti, sapendo che non dipende da noi. Dovremo dare il 120%, poi vedremo quello che succederà".

 

Vista la sua esperienza nella lotta scudetto all'ultimo turno, domani cosa servirà?

"Dobbiamo concentrarci su quello che dipende da noi, cioè la Sampdoria. Abbiamo visto che partita ha fatto contro la Fiorentina, sono salvi e liberi di testa. Hanno giocato la migliore partita degli ultimi mesi, sappiamo che il nostro destino non dipende solo da noi, ma passa dalla Sampdoria. Abbiamo preparato la partita nel modo giusto e serio così come abbiamo fatto nelle precedenti 51 sfide".

 

Quanto è importante la permanenza di Handanovic? Può accedere la stessa cosa con Perisic?

"È il mio desiderio, la società lo sa. Handanovic è un valore aggiunto. Spero possa accadere la stessa cosa con Perisic che ha fatto una stagione straordinaria. Per queste cose ho un appuntamento con la società la prossima settimana. Faremo un bel meeting per la prossima stagione. Con la società c'è un rapporto aperto e franco, a campionato concluso ci ritroveremo e faremo il punto su tutto". 

 

Che voto dà alla stagione?

"Non riesco a dare un numero. Penso a come siamo partiti all'inizio e gli obiettivi che ci eravamo posti. Sapevamo che non sarebbe stato un anno semplice, ma dal primo giorno ho capito che avremmo fatto qualcosa di importante. Abbiamo vinto due coppe e siamo qui a giocarci lo scudetto all'ultima giornata. È tutto aperto, il campionato può riservare sempre qualcosa. Il mio pensiero è rivolto alla Sampdoria, una partita da giocare nel migliore dei modi. Contro Cagliari e Udinese non era semplice, ma ho una squadra seria che ha disputato ottime partite".

 

Come sta vivendo queste ore?

"La sto vivendo con grandissima serenità, sia al campo con i miei giocatori che a casa con la mia famiglia. La squadra ha fatto una grandissima annata. Sarebbe straordinario vincere domani, ma sappiamo di aver dato tutto e regalato grandi soddisfazioni a un pubblico che ha meritato i due trofei vinti quest'anno. I tifosi non ci hanno mai abbandonato, anche quando sono mancati i risultati. Mi viene la pelle d'oca se penso alla serata di gennaio a San Siro per la Supercoppa e quella all'Olimpico di Coppa Italia davanti a 40.000 interisti".

 

Ha programmato un voto in caso di scudetto?

"In questo momento non ho pensato a nulla, vedremo".

 

Senti che lo scetticismo iniziale sia svanito?

"Noi allenatori siamo sempre sotto giudizio, com'è giusto che sia. So che percorso ho fatto insieme al mio staff. Strada facendo le responsabilità sono aumentate e siamo andati oltre le aspettative. Domani voglio viverla nel migliore dei modi. La squadra è concentrata e carica".

Il paragone con Conte le dà fastidio?

"Ho un ottimo rapporto con Conte e c'è stima reciproca. Qui ha fatto un grande lavoro, il paragone è normale che ci sia, ma non gli do peso. Guardo cosa mi ha dato la squadra e il percorso fatto. La società è stata con me sin dal primo giorno, sia nei trofei alzati che nelle poche sconfitte. Il campo deve dare i giudizi, penso che sia stata una grandissima annata indipendentemente da ciò che accadrà domani. Sono soddisfatto di quello che ho fatto insieme al mio staff, alla società, i tifosi e, in primis, i giocatori. Ho la fortuna di allenare un grande gruppo che ha voglia di migliorarsi e vincere ogni giorno".

 

Quale allenatore l'ha stupita quest'anno?

"In tanti hanno fatto molto bene. Penso a Davide Nicola che ha ereditato una situazione non semplice ed è ancora tutto aperto. Si danno dei verdetti facilmente, mancano ancora 90 minuti. Per scudetto, Europa e salvezza è tutto aperto e bisogna aspettare l'ultima giornata". 

 

Come giudica Skriniar? Può diventare il capitano?

"Ha fatto una grandissima stagione e si è confermato ai livelli degli ultimi anni. Vuole migliorare sempre. Sono soddisfatto di lui e di tutta la rosa. Non si arriva in fondo solo con 11 giocatori, tutti mi hanno dato grandissima disponibilità".

 

Samp e Sassuolo saranno cariche per orgoglio personale?

"Inter e Milan non devono preoccuparsi una dell'altra, ma della Samp e del Sassuolo. Entrambe avremo di fronte squadre che possono migliorare la loro posizione, ma non il loro obiettivo. Dovremo essere bravi a dare tutto nei 90 minuti".

 

Come mai ha scelto l'andata col Liverpool e non Bologna o il derby come gara che rigiocherebbe?

Ho rimpianti per l'andata contro il Liverpool perché lo 0-2 non era meritato. Non abbiamo rinunciato a nulla, abbiamo giocato tutte le manifestazioni per vincere. Le due partite con il Liverpool ci hanno fatto perdere qualche punto e giocatore, ma con i se e con i ma non si fa la storia. Sono contento del percorso fatto, purtroppo abbiamo perso qualche punto che vedremo domani se sarà decisivo, ma abbiamo vinto Supercoppa e Coppa Italia che aspettavamo da anni". 

 

Correa può partire dall'inizio? Come giudica la sua stagione?

"Correa ha tantissima qualità, quest'anno ha fatto intravedere le sue potenzialità. È un professionista esemplare, frenato da due infortuni importanti. Tutti gli attaccanti stanno bene, dopo la rifinitura sceglierò la formazione".

 

Perisic ha confermato l'idea che aveva prima di allenarlo o è andato oltre?

"L'ho incontrato tante volte da avversario, lui è sempre stato un osservato speciale. Ha fatto una stagione straordinaria come accaduto in passato, ma quest'anno si è superato. So che avrà un incontro con la società, spero possa esserci la fumata bianca. Faccio affidamento su di lui anche per l'Inter che verrà".