I nerazzurri si ritrovano a Zingonia per dare ufficialmente il via alla nuova stagione: presente al raduno anche Zapata, tra i più attesi da Gasperini e da tutto l'ambiente atalantino. Capitolo mercato: l'attacco sarà il reparto dove si prevedono maggiori movimenti
Il ritmo giusto, per adesso, arriva dalla radio. Quello in campo lo acquisirà strada facendo. Lucido e tiratissimo: Duvan Zapata si è presentato cosi al raduno, è lui l’atalantino più atteso, se non altro perché la sua lunghissima assenza, nella stagione scorsa, coincise prima con il distacco dalle posizioni di vertice e, successivamente, con la zona coppe. Punto e a capo. Si riparte da zero. O quasi. Ma come pretende Gasperini con lo stesso entusiasmo, la benzina che nelle sue stagioni non è mai venuta meno. In questi giorni il cancello di Zingonia è come le porte dei saloon: gente che va (come Pessina) e gente che viene, come Ederson, uno dei centrocampisti che ha rubato maggiormente l’occhio nel campionato precedente e andrà subito a riempire una casella in mezzo al campo.
Previsti movimenti soprattutto in attacco
Senza Europa Gasperini avrà un organico più ristretto, e sarà probabilmente l’attacco il reparto che uscirà maggiormente ritoccato dal mercato. Paradossalmente, l’unico certo di rimanere al cento per cento, a oggi, è Boga. Neanche Zapata può dirsi certo di restare. Figurarsi gli altri: Muriel è quello che ha più richieste, Ilicic quello che rischia di uscire per primo, mentre Miranchuk ricorda Godot, non essendo mai riuscito a esprimersi sui livelli auspicati. Il corteggiamento a Pinamonti dimostra quanto sia necessario fare un’iniezione di freschezza nel reparto che l’anno scorso ha deluso di più. Volti nuovi per ritrovare la vecchia Dea.