Inter-Roma, Inzaghi: "Asllani dal 1', noi allenatori sempre a rischio"
interSenza Brozovic ma anche senza Lukaku. L'Inter riparte dopo la sosta e attende a San Siro la Roma dell'ex Mourinho in un momento delicato della stagione. Simone Inzaghi conferma il lancio dal primo minuto di Asllani a centrocampo e ha risposto a chi lo ha indicato a rischio in caso di risultato negativo" Abbiamo qualche punto di ritardo, stiamo cercando di lavorare e vedremo cosa dirà il campo. Io lavoro giornalmente con il mio staff e i miei giocatori. Ho la tranquillità giusta"
Una partita fondamentale, forse un crocevia stagionale per l'Inter quella contro la Roma dell'ex Mourinho. Il ritardo in classifica dalle prime, le sconfitte pesanti subite con Lazio, Milan e Udinese, il ko in Champions con il Bayern Monaco. L'Inizio stagione dei nerazzurri è stato decisamente in salita fino a questo punto. La pausa delle Nazionali è considerato uno spartiacque per indirizzare il resto dell'annata dell'Inter. Restano i problemi di formazione anzi, se possibile, aumentano pure. Senza Brozovic Simone Inzaghi perde uno dei cardini della sua squadra. Scelto il sostituto senza troppi dubbi e lo stesso Inzaghi lo ufficializza: "Asllani. È un giocatore scelto, da me e dalla società, che sta facendo bene. Domani sicuramente comincerà la partita, a centrocampo ho delle difficoltà perché ho Asllani, Mkhitaryan, Barella e Calhanoglu in questo momento. Sono in quattro, tre cominceranno e uno no, perché anche Gagliardini negli ultimi due giorni non è riuscito ad allenarsi, vediamo se riuscirà a venire in panchina almeno". Niente da fare invece per Lukaku: "C'è stato un rallentamento che ci toglie un giocatore importante. È passato un mese, ma servirà un po' di tempo ancora"
Inzaghi: "Fiducia società? Dove lavoro io aumentano ricavi"
Momento difficile ma resta la fiducia del club: "La società è sempre presente. Parla la mia storia: dopo lavoro io aumentano i ricavi, dimezzano le perdite e arrivano i trofei. Così è stato alla Lazio, così all'Inter. Sappiamo di avere qualche punto di ritardo, stiamo lavorando: il tempo nella sosta non è stato tantissimo, avendo avuto via tanti giocatori. Però già da ieri l'analisi di Udine è stata lucida, l'allenamento mi ha confortato: ora facciamo parlare il campo". Restano i risultati al momento non soddisfacenti: "Dobbiamo fare tutti di più, io in primis. La prima disattenzione la paghi, sia in Serie A che in Champions: il nostro percorso in Europa lo stiamo facendo, in campionato abbiamo qualche punto di ritardo rispetto alle avversarie. Ci sono state tante critiche: ho ascoltato quelle costruttive, quelle venute ad arte le ho lasciate stare. Però la squadra è matura, sa di dover e poter fare di più. Se mi sento a rischio? Sempre. Noi allenatori lo siamo sempre: in ogni partita, in ogni allenamento, vanno prese decisioni. Sappiamo di avere qualche punto di ritardo, stiamo cercando di lavorare e vedremo cosa dirà il campo. Io sono tranquillo, lavoro giornalmente con il mio staff e i miei giocatori. Ho la tranquillità giusta".