Roma-Sampdoria, Stankovic insultato: Mourinho chiede ai tifosi di smetterla
il gestoBel gesto di José Mourinho in difesa di Dejan Stankovic durante Roma-Sampdoria. Dopo l'espulsione di Murillo, per la quale l'allenatore della Samp ha protestato vibratamente, dalla Curva Sud dell'Olimpico sono piovuti insulti pesanti all'ex giocatore della Lazio. A quel punto, Mourinho ha chiesto ai tifosi di smetterla con un evidente gesto della mano. Nel post partita il commento di Stankovic: "Sono fiero di essere zingaro, grazie a Josè ma io non mi offendo"
José Mourinho in difesa di Dejan Stankovic. Episodio quantomeno singolare durante il corso di Roma-Sampdoria valida per la 28^ giornata del campionato di Serie A. In una gara combattuta con i giallorossi in proiezione offensiva a caccia del vantaggio, al 52' è arrivata la seconda ammonizione, con conseguente cartellino rosso, per il difensore blicerchiato Murillo. L'allenatore della Samp ha protestato vibratamente soprattutto per la prima ammonizione comminata al difensore (presunto fallo di mano, ma probabile tocco con il petto da parte del blucerchiato). A quel punto dalla Curva Sud dell'Olimpico sono volati insuti pesanti nei confronti del tecnico doriano, specialmente per i suoi trascorsi alla Lazio da giocatore.
A quel punto è intervenuto José Mourinho, allenatore di Stankovic ai tempi dell'Inter, chiedendo in maniera vistosa ai tifosi di smetterla. Per la cronaca, subito dopo l'espulsione di Murillo, la Roma ha trovato la rete del vantaggio grazie a un colpo di testa di Wijnaldum su perfetto assist di Matic.
Stankovic: "Grazie a Mou, io fiero di essere zingaro"
“Io sono fiero di essere zingaro, lo sa anche José: nessuno mi offende se mi chiama zingaro”. Così Dejan Stankovic nel post di Roma-Samp ha commentato i cori che sono arrivati contro di lui dalla Curva Sud dello stadio Olimpico. “Grazie a José che li placava, dal campo non lo avevo visto -ha proseguito l’allenatore sampdoriano intervistato da Dazn- ma io non mi offendo, sono orgoglioso". Sull'episodio è intervenuto a fine gara anche Mourinho. "Stankovic non deve ringraziarmi, l'ho fatto per un grande uomo e amico. Sono stato insultato tante volte e in modi diversi negli stadi, ho costruito intorno a me un muro di protezione e sono sicuro che Deki ha fatto lo stesso". Così l'allenatore della Roma a fine gara, dopo essersi speso in prima persona durante il match, per placare i cori offensivi rivolti dai tifosi della Roma al collega della Samp. "E' un grande uomo ma ha figli e famiglia e non è bello. I nostri tifosi sono fantastici ma in quel momento ho pensato di seguire il mio istinto e un amico non si tocca" ha aggiunto l'allenatore portoghese.