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Napoli, De Laurentiis a 'Repubblica': "Tengo tutti, vorrei aggiungere altri giocatori"

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In una lunga intervista al direttore di "Repubblica" il presidente del Napoli ha parlato dello scudetto ma anche e soprattutto del futuro. Con un obiettivo: tenere tutti i migliori e "Non solo, ne vorrei aggiungere altri. Mi piacerebbe avere un giocatore americano"

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"Con Ancelotti e Gattuso erano accadute delle cose che non mi avevano convinto, quindi mi sono finalmente liberato di tutti quei giocatori che io trovavo un po' demotivati e non potevano portarmi dove volevo. Sentivo il bisogno di aria nuova. E avevamo già individuato da tre anni Kvaratskhelia in Georgia, ma era il periodo Covid, avevamo perso 258 milioni, ci chiedevano molti soldi". Così Aurelio De Laurentiis, in un'intervista al direttore di Repubblica Maurizio Molinari, parla dello scudetto, del futuro del Napoli, e del calcio in generale. "Se sono sicuro di poter tenere tutti al Napoli l'anno prossimo? Non solo: vorrei aggiungerne altri. Mi piacerebbe avere un americano - aggiunge - Ma non vorrei mandare via nessuno dei nostri". E definisce l'allenatore Spalletti "un condottiero, un grande affabulatore: tutti dovrebbero studiarlo, c'è sempre da imparare da lui". 

"Stadi obsoleti. Meloni si sieda con noi a parlare"

Il patron del Napoli parla anche dei sistemi italiani e fa un appello a Meloni: "Melandri ha fatto dei guai inimmaginabili. Nel cinema ci ha massacrato - spiega - Nel calcio ha fatto una legge che strozza: per questo grandi società come Inter, Juventus, Milan, Roma non ce la fanno con i bilanci. Chiedo alla premier Giorgia Meloni, poiché ci sono 28 milioni di elettori appassionati di calcio, di sedersi con noi cinque minuti e di liberalizzare il modello per poter ottenere un fatturato che renda tutti felici e competitivi, senza debiti - ribadisce De Laurentiis - . Perché dobbiamo venire dopo Inghilterra, Spagna e forse Germania? È ridicolo". Il presidente del Napoli parla poi del tema degli stadi: "Abbiamo un grandissimo problema con gli stadi: tranne qualche rara eccezione, sono obsoleti, la partita si vede male, c'è la pista d'atletica, come a Napoli o a Roma. E poi, vogliamo portarvi le famiglie? Vogliamo far sì che allo stadio si possa rimanere tutta la giornata a divertirsi, a mangiare?". 

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