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Gianluca Rocchi: "Per gli arbitri non c'è problema con Mourinho. E su Rudi Garcia..."

l'intervista

L'ex arbitro e attuale designatore dei campionati di Serie A e B ha parlato ai microfoni del programma "Radio Anch'Io Sport" su Radio Uno: "Se ci fosse stato il Var a quel tempo, non sarebbe esistito il violino di Garcia. È una partita per cui provo tanti rimpianti per l'assenza di tecnologia". L'annuncio: "Renderemo pubblici i dialoghi tra arbitri e Var". Sulle interviste post partita dei fischietti: "Meglio un nostro spazio ogni 15 giorni o una volta al mese"

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Richiesta di comportamenti più corretti, una linea di arbitraggio più europea, la pubblicazione dei dialoghi tra arbitri e Var, le modalità delle spiegazioni post partita. Il designatore Gianluca Rocchi traccia una linea della stagione appena conclusa e anticipa già le novità della prossima nel corso della trasmssione di Radio Uno "Radio Anch'Io Sport".

"Do il bentornato a Rudi Garcia. Quel Juve-Roma..."

Rocchi è stato interpellato anche sul ritorno in Italia di Rudi Garcia, allenatore della Roma in quel famoso Juve-Roma del 5 ottobre 2014, arbitrato da Rocchi e contestato dall'allenatore francese con il gesto del violino dalla panchina per alcune sue scelte dubbie. "Se avessi avuto la tecnologia disponibile oggi probabilmente non ci sarebbe stato nemmeno il violino di Garcia, avrei avuto molta più facilità a risolvere alcuni problemi. Una di quelle partite in cui rimpiango di non aver avuto la tecnologia, altrimenti oggi parleremmo di un'altra storia". Nessun rancore per le proteste: "Gli do il bentornato, perché si tratta di un grande allenatore e mi farà piacere ritrovarlo".

"Gli arbitri non hanno nessun problema con Mourinho"

Le proteste dalla panchina però negli anni non si sono calmate nemmeno con l'introduzione del Var. Rocchi però vede miglioramenti anche sotto questo punto di vista: "Quello che certamente chiederemo in futuro sono comportamenti sempre più corretti da parte della panchina e già quest'anno abbiamo avuto un miglioramento rispetto alla mia prima stagione, che sotto questo punto di vista fu un dramma. Comportamenti non corretti della panchina provocano comportamenti non corretti in campo. Il nervosismo sale e chi dal campo vede le panchine agitarsi cambia atteggiamento. Dobbiamo combattere questo malcostume, peraltro non solo italiano e, insieme a chi decide le sanzioni, essere molto severi e decisi". Uno degli allenatori più colpiti nell'ultimo campionato è stato Josè Mourinho, ma il designatore ha escluso pregiudizi o problemi nei confronti del portoghese: "Sicuramente no, né a livello personale né di gruppo".

"Pubblicheremo i dialoghi arbitri-Var. Sulle interviste..."

Un'esigenza sempre più sentita è la richiesta di spiegazioni degli arbitri stessi degli episodi più controversi di una partita. "Il presidente Aia Pacifici e' d'accordo con me: quando abbiamo modo di spiegare un episodio, abbiamosicuramente risolto tutti i problemi". Non però con le interviste post-partita secondo Rocchi: "Non trovo corretto farle fare agli arbitri, non perchè non ne siano in grado, ma l'adrenalina è ancora alta, Non c'e' neanche grande voglia di ascoltare il motivo per cui un

arbitro ha commesso o meno un errore. L'unica risposta che si vorrebbe sentire sarebbe 'sì, ho sbagliato'. Ma avremo risolto poco, a noi non interessa se ha sbagliato o meno, quello ci si arriva subito, ma perchè. La soluzione puo' essere quella di avere uno spazio nostro ogni 15 giorni o una volta al mese per spiegare gli episodi. Gli assistenti devono invece tornare ad essere due arbitri aggiunti. La tecnologia ha invaso la loro area di competenza" . Passi in avanti anche sui dialoghi arbitri-Var: "Non abbiamo alcun segreto, diffonderemo qualsiasi caso. Vogliamo avere comunicazioni pulite e ascoltabili. Purtroppo delle volte la comunicazione tra Var e arbitro ha fregato i ragazzi in campo, ma ci abbiamo lavorato".