Miki fa gli straordinari e prepara un altro scherzo al Milan
interAl centrocampista azero, che si è allenato durante la sosta ad Appiano Gentile, l'allenatore nerazzurro non rinuncia mai. Sempre titolare nelle prime tre giornate, forma con Barella e Calhanoglu un centrocampo di alto livello. E quel gol nel derby di Champions fa ben sperare in vista della sfida contro il Milan di sabato
Non chiamatelo Michele, quello lo fanno solo alcuni suoi compagni all’Inter, per tutti gli altri è Miki abbreviazione di Mkhitaryan, l’armeno a cui Inzaghi non vuole rinunciare mai. Nonostante i 34 anni, Miki ha giocato 90, 82 e 90 minuti nelle prime tre di campionato e se a Cagliari non avesse subito un duro colpo probabilmente avrebbe giocato anche li tutta la partita. Con Barella e Calhanoglu compone un centrocampo di alto livello e, a differenza degli altri due, lui in questi giorni è rimasto ad Appiano a lavorare pensando solo al derby.
Nella memoria rimane il suo gol in semifinale di Champions, momento più alto nella sua esperienza a Milano dove in poco più di un anno è diventato un punto fermo e un ingranaggio fondamentale del bel gioco di Inzaghi. Difende e attacca, salta l’uomo, finalizza e garantisce tecnica ed esperienza. Nella cavalcata della scorsa Champions Mkhitaryan fu uno dei grandi protagonisti e caso vuole che l’unica partita dagli ottavi in poi in cui non fu titolare per via di un problema muscolare fu proprio la finale dove entró solo per 6 minuti alimentando qualche rimpianto. Perché con Michele, anzi Miky, è tutta un’altra Inter.