Condizioni Osimhen, ct Nigeria Peseiro: "In contatto con Napoli, non correremo rischi"
DALLA NIGERIADopo la sostituzione del bomber per un fastidio muscolare nel match contro l'Arabia Saudita e in attesa degli esami che ne chiariranno l'entità, parla l'allenatore della nazionale nigeriana: "Farlo giocare di nuovo dopo tre giorni può essere pericoloso. Lui è fantastico ma dobbiamo rispettare i club che lo pagano"
"Siamo in contatto con il Napoli, farlo giocare di nuovo in tre giorni può essere pericoloso". Queste le parole del ct della Nigeria, José Peseiro che ha parlato all'emittente OmaSportsTV del problema fisico occorso al centravanti durante il match amichevole contro l'Arabia Saudita. "Alla fine di ogni partita inviamo un rapporto per aggiornare i club essendo noi i responsabili della salute dei calciatori" ha detto Peseiro, che poi aggiunge: "Osimhen è fantastico, tutti abbiamo bisogno di lui. Coi risultati degli esami decideremo se tornerà a Napoli o resterà qui in base all'entità dell'infortunio".
Domenica l'esito della risonanza
Secondo quanto riporta l'Agence France-Presse, Osimhen è stato sottoposto ad una risonanza magnetica i cui risultati non saranno disponibili prima di domenica. Lo hanno detto alla Afp alcuni dirigenti della Nigeria
Cosa è successo a Osimhen
Nel match di Portimao contro l'Arabia Saudita finito con il risultato di 2--2, l'attaccante del Napoli ha chiesto la sostituzione poco dopo il 55' quando ha avvertito un fastidio che, secondo quanto fanno sapere lo staff medico del Napoli, sarebbe muscolare e di poco conto. Il capocannoniere della scorsa Serie A è uscito dal campo senza ricorrere a particolari ausili medici o alla barella. La risonanza a cui si è sottoposto darà l'esatta valutazione dell'eventuale problema.
Ct Nigeria: "Dobbiamo rispettare i club che lo pagano"
Sulla possibilità di rivederlo in campo con la Nigeria per prossimo match previsto in amichevole contro il Mozambico del 16 ottobre il ct nigeriano è stato chiaro: "Probabilmente lo salterà. Rischiarlo significherebbe poi correre il pericolo di averlo fermo per un mese o due. Ovvio vorrei giocasse, ma dobbiamo rispettare i club che lo pagano. Questo vale per tutti".