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Cori a Maignan, comunicato Udinese: "Profonda solidarietà, collaboreremo con le autorità"

il comunicato

Arriva la risposta della società bianconera ai cori razzisti rivolti al portiere del Milan a Udine, attraverso un comunicato ufficiale: "Profondamente dispiaciuti, esprimiamo la nostra profonda solidarietà. L'Udinese collaborerà con le autorità per punire i responsabili". Il sindaco di Udine: "Proporrò la cittadinanza onoraria a Maignan". Intanto, in corso da ieri sera gli accertamenti della polizia

RAZZISMO, LE NEWS LIVE SUL CASO MAIGNAN

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L'Udinese si schiera al fianco di Mike Maignan e condanna gli inaccettabili cori razzisti avvenuti durante la sfida al Milan, che avevano spinto il francese a lasciare il campo al 33'. Attraverso un comunicato ufficiale, la società bianconera esprime la sua totale vicinanza e solidarietà al portiere rossonero: "Udinese Calcio è profondamente dispiaciuta e condanna ogni atto di razzismo e violenza. Riaffermiamo la nostra avversione a qualsiasi forma di discriminazione ed esprimiamo la nostra profonda solidarietà al giocatore del Milan Mike Maignan alla luce del deplorevole episodio avvenuto sabato nel nostro stadio. L'Udinese collaborerà con tutte le autorità inquirenti per garantire l'immediato chiarimento dell'accaduto, con l'obiettivo di adottare ogni misura necessaria per punire i responsabili. Come Club, continueremo a lavorare diligentemente, come abbiamo sempre fatto, per promuovere la diversità e l’integrazione di tutte le etnie, culture e lingue tra i nostri giocatori, lo staff, la città ed una tifoseria che ha sempre dimostrato correttezza".

Sindaco di Udine: "Proporrò cittadinanza onoraria a Maignan"

"Udine non è razzista e ha una lunga storia di accoglienza. Per questo ho invitato personalmente Maignan a Udine per realizzare insieme iniziative concrete dedicate ai più giovani, con il supporto di Fondazione Milan. Proporrò al Consiglio comunale di conferirgli in quell'occasione anche la cittadinanza onoraria". Queste le parole del sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, dopo l'episodio della Dacia Arena. Il primo cittadino ha contattato il Milan e ha inviato un messaggio personale al giocatore: "Sono rimasto profondamente ferito per quello che è accaduto ieri e proprio per questo voglio esprimere la solidarietà di Udine, dei friulani e dei tifosi dell'Udinese che non si sentono rappresentati da quello che è accaduto ieri. I nostri valori non possono essere umiliati da poche persone accecate dal razzismo. Udine ha una lunga storia di accoglienza, solidarietà, rispetto reciproco, che non può venire messa in dubbio da un singolo gesto folle". Poi aggiunge: "Voglio che Maignan torni a Udine per portare con la sua esperienza personale un messaggio fortissimo alle nuove generazioni: il futuro delle nostre comunità passa per l'inclusione, il rispetto, la condivisione".

Accertamenti della polizia già in corso    

Accertamenti da parte della polizia sono già in corso da ieri sera per verificare le responsabilità dei cori razzisti scanditi contro il portiere del Milan, Mike Maignan, nel corso della partita contro l'Udinese disputata al Bluenergy stadium. Come ha anticipato il procuratore capo di Udine, Massimo Lia, non appena gli atti saranno trasmessi alla magistratura, nei prossimi giorni, a partire da domani, verrà aperto un fascicolo.

Fedriga: "Razzismo va condannato ma gruppo isolato"

“Ogni forma di razzismo va assolutamente condannata con risolutezza e fermezza. Quanto accaduto ieri sera in un momento durante il quale dovrebbero regnare il fairplay, il rispetto reciproco e la correttezza è un fatto grave sul quale dovrà essere fatta chiarezza. Bisogna però tracciare una netta distinzione tra un piccolo gruppo isolato, il quale si è reso responsabile di quel gesto ingiustificabile, e i tifosi del Friuli Venezia Giulia di ogni specialità che si sono sempre identificati nei valori dello sport, così come l’Udinese Calcio che di tali valori è sempre stato esempio virtuoso”. Queste le parole del presidente della Regione Fedriga