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Napoli, è la fine di un ciclo: servono nuovi stimoli per la prossima stagione

Serie A

Massimo Ugolini

Dopo il pareggio contro il Frosinone, sotto gli occhi del loro ex allenatore Luciano Spalletti, gli azzurri sembrano esser arrivati alla fine di un ciclo. Servirà ripartire, con il nuovo direttore sportivo che dovrà capire quali giocatori potranno essere ancora utili alla causa. Senza dimenticare la scelta del nuovo allenatore…

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Forse era destino, che tutto dovesse accadere davanti a Luciano Spalletti. La fine di un ciclo, il tramonto di una squadra che per anni ha entusiasmato e fatto emozionare, fino alla conquista del terzo scudetto. Le parole di Calzona, nel post partita, hanno brutalmente messo a nudo i problemi del Napoli. Incapace di fiutare il pericolo, di pensare negativo, di reagire alle difficoltà. È come se la luce si fosse spenta. Un cortocircuito mentale a cui probabilmente solo una rifondazione profonda potrà porre rimedio. L’età media della squadra, 26,7, la quinta rosa più anziana della serie A. Gli anni di militanza di molti senatori, dalle 8 stagioni di Zielinski alle 4 di Rrahmani impongono una riflessione in tale senso. Cioè la necessità di ripartire rinnovando una rosa che evidentemente in larga parte ha esaurito le fonti dove trovare gli stimoli giusti per emergere dalle difficoltà.

I compiti del nuovo direttore sportivo

Il lavoro del nuovo direttore sportivo comincerà proprio da qui. Capire innanzitutto quali giocatori potranno essere ancora utili alla causa. Senza trascurare ovviamente la scelta del nuovo allenatore, a prescindere dal modulo, un dogma che arrivati a questo punto non può neanche rappresentare un vincolo insuperabile.

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