Inter, Marotta: "Inzaghi non si discute. Non ci sono incedibili ma vogliono rimanere"
interDallo scudetto ai rinnovi e al futuro dell'Inter. L'amministratore delegato nerazzurro Giuseppe Marotta è intervenuto durante l'evento 'Il Foglio a San Siro' e ha toccato vari temi. "Abbiamo vinto la seconda stella ed è qualcosa di veramente straordinario. Non abbiamo alcuna ansia di intervenire su giocatori in scadenza"
"La prima immagine che mi viene in mente sono quei 95' giocati l'altra sera che sicuramente ci facevano vedere scenari differenti fino all'ultimo calcio d'angolo. Poi quando è finito tutto, è finita la tensione e ci siamo lasciati andare. Siamo riconosciuti campioni d'Italia, abbiamo vinto la seconda stella ed è qualcosa di veramente straordinario". Lo ha detto l'amministratore delegato dell'Inter Giuseppe Marotta, intervenuto durante l'evento 'Il Foglio a San Siro'. "Chiaramente dobbiamo riconoscere il ruolo importante dell'allenatore e della squadra, che hanno avuto alle spalle una società forte - ha aggiunto -. Credo non ci sia vittoria in campo senza una società forte. È venuto fuori un modello vincente e di questo siamo molto orgogliosi. Tra i 12 nuovi arrivati, Thuram è quello che ci ha sorpreso di più, ma tutti si sono rivelati all'altezza della situazione".
"Inzaghi ha saputo gestire le pressioni"
Marotta ha parlato anche di Inzaghi. "Intanto io ho avuto la fortuna di averlo avuto un anno alla Samp, non tutti se lo ricorderanno. Nel 2021 con Ausilio e Baccin, con cui condividiamo le scelte tecniche, siamo andati dritti su Inzaghi. Ci fu l'avvicendamento con Conte, dovevamo agire creando un piccolo scompenso a Lotito che immaginava di poter continuare con lui. All'inizio ha pagato lo scotto, ma poi con intelligenza ha saputo gestire le pressioni. La conduzione tecnica di Simone Inzaghi non si discute assolutamente anzi, ci siederemo anche su indicazione del presidente Zhang per prolungare il contratto".
"Zhang ha confermato la volontà di proseguire"
Dalla panchina alla presidenza. "Il rifinanziamento riguarda la proprietà, a breve ci sarà un comunicato. Zhang ha confermato la volontà di proseguire, noi siamo orgogliosi di stare con lui. E' una persona di qualità, ha capito cosa significa fare il presidente. Si arriverà a una conclusione positiva".
"Per i rinnovi di Barella e Lautaro non c'è ansia"
I rinnovi di Barella e Lautaro? "Non c'è l'ansia per nessuno di fare le cose domani mattina. Avevamo l'obiettivo di vincere la seconda stella e per fortuna lo abbiamo fatto con largo anticipo, ora ci dedicheremo con Ausilio alle situazioni dei singoli giocatori. Tutti i 25 giocatori in rosa vogliono restare, questo è un attestato di appartenenza. Non faremo rivoluzioni nella squadra ma cercheremo di guardare all'obiettivo sostenibilità puntando a centrare ancora risultati in campo". "Incedibili? Credo che nel mondo del calcio di incedibilità non si debba parlare, ma si debba parlare di situazioni che vengono man mano a verificarsi. Le società ormai non sono più padrone dei propri giocatori, il destino è sempre nella loro testa. In questo momento però tutti i giocatori hanno tutti espresso la volontà di proseguire, anche perché siamo l'Inter e meglio di qua dove si può andare?".
"Serie A-Figc? Litigando non si ottiene nulla"
"Personalmente non amo la litigiosità. La Lega Serie A può rivendicare diritti che possono essere migliorati, ma quando subentra la litigiosità questa situazione non può portare giovamento", ha proseguito l'amministratore delegato dell'Inter Giuseppe Marotta. "Sono dispiaciuto, ci sono aspetti di governance che vanno migliorati, la Lega Serie A rivendica una presenza più forte, ma si può ottenere attraverso il dialogo. Se si comincia a litigare, non si ottiene nulla. Io personalmente mi adopererò perché si possa ottenere qualcosa di meglio per la Lega senza andare a sbattere contro il muro", ha concluso.