Napoli in crisi, il rendimento è il peggiore dell'ultimo decennio: l'analisi

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Massimo Ugolini

Massimo Ugolini

Dopo la sconfitta interna col Bologna e quando mancano solo due giornate alle fine del campionato, è già tempo di bilanci per il Napoli nell’anno post scudetto: con tre allenatori diversi, gli azzurri non facevano così male da dieci anni, il peggior campionato dell’era De Laurentiis dall’avvento di Benitez in poi

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Non c’è più niente da dire e probabilmente da fare. C’è solo da aspettare. Che il campionato finisca presto. Il peggiore della gestione De Laurentiis, dall’avvento di Rafa Benitez. L’allenatore della svolta. L’uomo che impresse un decisivo cambio di marcia nella crescita del Napoli al quale conferì una dimensione da top club. Mai così in basso. Sotto tutti i punti di vista. 11 sconfitte, 46 gol incassati, 51 punti in classifica, peggio della stagione Ancelotti/Gattuso, medie paragonabili al 2010 quando ci fu l’ avvicendamento Reja/Donadoni. 

Napoli, annata difficile

Napoli, le ragioni del crollo e il futuro allenatore

Un crollo verticale nellanno post scudetto. Garcia, Mazzarri, Calzona nessuno è riuscito ad interrompere il loop negativo che ha coinvolto la rosa intera. Questione di testa e non di gambe, almeno da quanto riportato settimanalmente dai test atletici sui giocatori. Aspetto questo ancor più preoccupante, su cui dovrà lavorare il nuovo allenatore, che raccoglierà una squadra in profonda crisi di identità. Per questo la scelta sarà tutt’altro che facile. Perché al di là delle capacità tecniche il successore di Calzona dovrà da subito restituire al gruppo autostima e consapevolezza dei propri mezzi. In pratica un nuovo inizio, come con Benitez. 10 anni fa.