Insider Roma, come stanno i giallorossi a due settimane dal via del campionato

“Abbiamo pianificato - dice De Rossi - un progetto di due, tre anni che prevede molti cambiamenti e un ringiovanimento generale”. Si acquistano cartellini, possibilmente di under 25. È questa la novità dell’estate 2024. Finisce l’era dell’instant team che ha sì portato due finali europee ma lasciato anche un continuo senso di precarietà e il distacco permanente dal mondo Champions. La modalità, abusata negli anni passati, del ricorso al prestito di giocatori maturi spesso da ricondizionare non ha creato valore nella rosa e soprattutto non ha mai dato il segnale di partenza di un percorso tecnico pluriennale ben riconoscibile. Stato di forma La stagione cominciata col ritiro a Trigoria ha messo a disposizione di De Rossi un gruppo largamente rimaneggiato. Per questo motivo non vengono considerati allarmanti i risultati non favorevoli nelle ultime amichevoli. Pareggio con Kosice , sconfitta con Tolosa e poi il pareggio di Rieti con l’Olympiacos dove, nel secondo tempo, per la prima volta si è visto insieme il tridente Dybala-Dovbik-Soulé. Con i nuovi arrivi, si intravede la possibilità di un passaggio al 4-2-3-1, che permetterebbe a De Rossi di mettere in campo contemporaneamente tutti i giocatori di maggior qualità. A eccezione di Mile Svilar, già decisivo con le sue parate nelle amichevoli giocate, molti protagonisti della squadra giallorossa non sono però ancora al top della condizione. L'allenatore “Sogna ragazzo sogna”, è il murale in zona Garbatella dedicato a DDR. Il sogno è realizzato con tre anni di contratto per uno stipendio complessivo di quasi dieci milioni. La testimonianza di quanto la proprietà della Roma creda nelle qualità di Daniele De Rossi. Subentrando a Mourinho in un momento estremamente delicato ha dimostrato nervi saldi con l’aggiunta di qualche interessante intuizione. Alla fine, ha spostato di poco il posizionamento in classifica in Serie A ma ha eliminato dall’Europa League squadre di livello come Feyenoord, Brighton e Milan. Due sole sconfitte nelle prime 17 partite avevano alzato il livello delle aspettative verso il traguardo Champions, il rallentamento finale non ha fatto che confermare i limiti della rosa. “Costruisco, calcio posizionale. Tutto bello… ma il nostro obiettivo è andare di là”. È questa una delle frasi guida del primo ritiro della sua freschissima carriera da capo allenatore. Cosa significa? Che De Rossi ha un forte senso pragmatico, porta con sé dei contenuti tattici ben precisi ma non è pervaso da ideologia calcistica. L’obiettivo è andare in area di rigore avversaria. E lo si può e deve fare in tanti modi differenti. De Rossi a ogni seduta di allenamento sembra voler ricordare ai suoi ragazzi che nel calcio la verità assoluta non esiste. La novità tattica La riaggressione a palla persa è una delle variabili che fa la differenza ad alti livelli nel calcio attuale. E sotto questo aspetto, nella passata stagione, la Roma è un po' mancata. Negli ultimi anni l’assetto tattico è stato spesso di attesa, a blocco basso. De Rossi sa che è molto complicato pressare per 90’ da agosto a giugno ininterrottamente, ma sta lavorando tanto per far migliorare la sua squadra sotto questo aspetto. L'allenatore giallorosso sta quindi insistendo per riuscire a far fare alla sua squadra un salto di qualità nell’attitudine a un recupero palla più intenso. I nuovi acquisti Come detto in apertura, nel corso di questa estate la Roma è tornata grande protagonista sul mercato, acquistando diversi giocatori e mettendo a segno anche colpi di prospettiva e costosi, come Le Fée, Soulé e Dovbyk. Questi tutti i giocatori acquistati dal club giallorosso fino a questo momento: Mathew Ryan: portiere australiano classe ‘92, arrivato da svincolato per fare il vice Svilar. In carriera ha giocato tre Mondiali; Buba Sangaré: terzino destro classe 2007, acquistato dal Levante per un milione e mezzo. Ha il doppio passaporto spagnolo/maliano; Samulel Dahl: terzino sinistro classe 2003, va a riempire lo spazio lasciato libero da Spinazzola. È un terzino molto offensivo, interpreta il ruolo in chiave moderna ed è bravo anche nei tagli dentro il campo; Enzo Le Fée: centrocampista francese classe 2000, è arrivato alla Roma per circa 23 milioni. Avrà il compito di cambiare ritmo al centrocampo giallorosso; Matias Soulé: attaccante esterno argentino classe 2003, per acquistarlo la Roma ha chiuso un’operazione da 30 milioni di euro. A Soulé De Rossi chiede quella cifra di imprevedibilità mancata nella parte finale della stagione alla squadra giallorossa; Artem Dovbyk: centravanti ucraino classe 1997. È esploso un po’ tardi, ma la splendida annata a Girona potrebbe averlo definitivamente sbloccato. Deve sostituire i 21 gol di Lukaku, non un campito facile ma la Roma aveva bisogno di una prima punta molto fisica per dare struttura al reparto d’attacco. Cosa manca Nonostante i tanti acquisti, la rosa della Roma è ancora da completare. L'esigenza principale è un nuovo terzino destro titolare, che sia anche prestante fisicamente perché nella fascia opposta alla coppia Angelinho/Dahl manca qualche centimetro. Con la difesa a quattro, che spesso diventa a tre e mezzo, il terzino destro dovrà quindi per forza di cose essere ben strutturato anche sotto l’aspetto dell’altezza. Oltre al terzino, Daniele De Rossi cerca un "Radja Nainggolan". Vale a dire un centrocampista box to box, che abbia tanta forza nelle gambe e che sia bravo a sradicare il pallone dai piedi avversari per poi andare a concludere l’azione nell’area avversaria. Per la difesa, invece, l'allenatore giallorosso ha chiesto un centrale veloce, che al momento manca nella rosa giallorossa. Se - come detto - l'idea è quella di giocare con una linea difensiva più alta, è necessario un centrale in grado di accorciare velocemente la distanza con la porta. Infine, serve un altro esterno alto per completare la batteria. DDR vorrà giocare molto sulle fasce e gli specialisti di quel ruolo verranno molto spremuti fisicamente. C’è quindi bisogno di quattro titolari pronti all’alternanza. La curiosità “Vi presento una leggenda della Roma. Tanti di voi non lo sanno. Francesco Rocca: allenatore, giocatore, leggenda. Un esempio vivente di come dovreste essere voi.” In pieno ritiro a Trigoria il 24 luglio De Rossi si rivolge al gruppo presentando uno dei campioni più amati dal mondo Roma. Lo accoglie e lo presenta alla squadra. Un gesto genuino, inclusivo, utile per creare senso di appartenenza. I prossimi impegni La scorsa domenica la Roma è volata in Inghilterra, dove resterà fino al 10 agosto per svolgere la seconda parte del ritiro al St. Georges Park . Oggi, martedì 6 agosto, la squadra di De Rossi affronterà in amichevole il Barnsley, mentre sabato 10 andrà in scena un'amichevole contro l'Everton a Goodison Park. Infine, il 18 agosto alle 20:45 la Roma esordirà in campionato in trasferta contro il Cagliari. Risultati e programma amichevoli Roma-Latina 6-1 Kosice-Roma 1-1 Roma-Tolosa 0-1 Roma-Olympiacos 1-1 Barnsley-Roma Everton-Roma -

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