Il paradosso di Bisseck: è stato il migliore in campo (fino al rigore)

"Ha fatto un'ottima gara, ma negli ultimi venti minuti non era più lucido come i primi settanta. Infatti lo stavo cambiando con Pavard, poi una volta raggiunto il vantaggio ho preferito tenerlo dentro: avevano messo dei saltatori e avrei perso qualche centimetro. Lui deve continuare a lavorare in questo modo, sul secondo gol ha commesso una disattenzione, ma deve continuare così perché è un ragazzo di assoluto valore". Basterebbero queste parole di Simone Inzaghi, pronunciate a fine gara, per spiegare che la prestazione di Bisseck contro il Genoa è stata più che positiva, nonostante il tocco di mano che ha regalato il rigore del pareggio nel finale ai rossoblù. Eppure, all’indomani del match i commenti nei confronti del difensore nerazzurro sono stati per lo più ‘ingenerosi’ . Per questo, ci sembra giusto aggiungere alle parole di Inzaghi anche i dati e le statistiche della prestazione di Bisseck, che dimostrano – più di ogni opinione – come il tedesco sia stato uno dei migliori in campo. Dopo essere stato tra i migliori dell’Inter in tutte le amichevoli estive, Yann Bisseck è stato schierato da titolare nella prima di campionato al posto di Pavard . Il tedesco ha giocato come terzo centrale di destra e, come richiesto dall’allenatore nerazzurro, ha partecipato molto anche alla costruzione di gioco e si è spesso spinto in avanti. L’heatmap della sua partita mostra infatti come abbia giocato tanto nella propria metà campo quanto in quella avversaria. Come sottolineato dai dati forniti da Soccerment, nella gara contro il Genoa Bisseck è stato il giocatore dell’Inter più servito da Calhanoglu, il regista della squadra, a dimostrazione di come sia spesso coinvolto nella manovra. Oltre a essere spesso cercato dai suoi compagni , Bisseck ha una particolare caratteristica: quando il pallone è tra i suoi piedi, nascono spesso delle azioni pericolose. Una qualità che sembrerebbe ‘atipica’ per un difensore, ma che Bisseck possiede. Nei 90 minuti giocati contro il Genoa Bisseck ha infatti ottenuto uno 0.05 di xA , ovvero la probabilità che un suo passaggio diventi un assist. Per capirci, sotto questo aspetto il tedesco ha avuto numeri migliori di Mkhitaryan, Bastoni, Darmian e Lautaro. Inoltre, dopo Frattesi il centrale nerazzurro è stato il migliore per quanto riguarda gli xT da passaggi . Ma Bisseck non è stato pericoloso solamente con i passaggi: con tre tiri il classe 2000 è stato – a pari merito con Dimarco – il secondo giocatore dell’Inter che ha concluso più volte verso la porta difesa da Gollini. Meglio di loro ha fatto solo Thuram, che di professione fa l’attaccante. Tornando alla gestione del pallone, tra i nerazzurri che hanno giocato tutti i 90 minuti di gara Bisseck è quello che ha perso meno palloni . Inoltre, è stato – alle spalle di Bastoni – il migliore per percentuale di passaggi riusciti . Meno bene, invece, il dato dei dribbling: 0 riusciti su un solo tentativo. E in difesa? Come se l’è cavata? Insieme a Calhanoglu, Bisseck è stato il giocatore che ha recuperato più palloni nel corso del match e con due intercetti è il nerazzurro che più volte ha interrotto un passaggio avversario. Inoltre, il tedesco è anche stato il migliore nel contro-pressing, è infatti riuscito a riconquistare per tre volte il pallone dopo che era stato perso dalla sua squadra. Infine, con una percentuale del 100% , Bisseck ha dominato anche nei duelli aerei difensivi. In definitiva – numeri e dati alla mano –, Bisseck risulta quindi essere stato tra i migliori in campo dell’Inter. L’errore che ha concesso il rigore al Genoa resta, ma anche la sua prestazione. Un grande giocatore deve saper ripartire da quanto fatto di buono e imparare dagli errori. Retorica già sentita, sì, ma sempre vera. Bisseck lo sa ed è pronto a dimostrare ancora il suo valore, questa volta senza sbavature finali.