Giovane e italiana, ma è un'Atalanta tutta da ricostruire

Come avvertì Gasperini a inizio agosto: "Occhio che tra poco parte lo schiaffometro: o li dai o li prendi". A San Siro l’Atalanta ha preso quattro schiaffi che fanno malissimo. Dopo i due più morbidi di Torino. Risollevarsi in casa dell’Inter sarebbe stato complicato anche con la squadra al completo, figurarsi nelle condizioni in cui i bergamaschi si sono presentati a Milano. Crypto…Inter Dopo la goleada incassata, che ricalca quella di fine febbraio, abbiamo una certezza: la squadra di Inzaghi rappresenta per l’Atalanta quello che la cryptonite era per Superman: ogni volta che la affronta, la Dea diventa debole e sofferente. Vulnerabile come contro nessun altro avversario. Quella di venerdi è stata la sesta sconfitta consecutiva . La partita, dopo l’uno-due iniziale, non c’é mai stata. Sia per lo strapotere fisico e la ferocia degli interisti, sia per il pessimo approccio degli atalantini, scesi in campo con una difesa d’emergenza. Oltre a Scalvini, mancavano Kolasinac e Hien, più l’ultimo arrivato Kossounou. Con Toloi appena rientrato dall’infortunio, Gasperini ha scelto di 'adattare' due uomini su tre piuttosto che ricorrere all’inglese Godfrey. Se neanche in una situazione simile ha giocato l’ex Everton, che di mestiere ha sempre fatto il marcatore, viene spontaneo chiedersi il senso del suo acquisto. Il mancato impiego di Godfrey è solo uno spunto, che rimanda l’analisi al mercato appena terminato. Si fa presto a dire Atalanta La Dea è ripartita in una situazione molto più difficile di quella che avrebbe potuto prevedere. Nell’immaginario di tutti c’é ancora l’Atalanta che ha trionfato in Europa, ma l’Atalanta che ha cominciato la nuova stagione è un'altra cosa rispetto a quella che ha finito quella vecchia. Come raccontato nei giorni scorsi in questa rubrica, Gasperini aveva condiviso con la proprietà l’idea di trattenere tutti i più forti. Ma poiché il mercato ha stravolto i piani iniziali, e un uomo squadra come Koopmeiners è stato ceduto, dovrà rimodellare la squadra sulla base di un organico molto rinnovato, come gli è spesso toccato in carriera dai tempi del Genoa. Le priorità: Inserire più rapidamente possibile i nuovi; Ricostruire il morale della truppa, affossato dalle ultime due partite. Adesso l’Atalanta é un cantiere, ma Gasperini comincerà a lavorarci per 'rifare' la squadra soltanto dopo la sosta, quando riavrà i tanti nazionali appena salutati. Ringiovanita La cessione di Bakker in prestito al Lille ha chiuso la sessione di mercato più pirotecnica di sempre. Rispetto alla stagione scorsa sono approdati a Zingonia dieci volti nuovi: Godfrey, Zaniolo, Sulamana, Retegui, Brescianini, Samardzic, Bellanova, Cuadrado, Rui Patricio e Kossounou. A cui va aggiunto il riscatto di De Ketelaere. E con 50 partite da giocare, le rotazioni saranno sempre più ampie, con ampi benefici per la squadra. L’organico, giovani esclusi, è ancora di 25 giocatori: si restringono le scelte sulle fasce, dove però sulla carta la qualità è aumentata, mentre si è infoltito il centrocampo, dove il vuoto lasciato da Koopmeiners è stato colmato dall’arrivo di Brescianini e Samardzic, dai quali sarà lecito aspettarsi tanta sostanza e qualche gol. I...talanta L’ultimo mercato ha impresso un processo di italianizzazione della Dea. Con la prima convocazione di Brescianini, sono tre gli azzurri chiamati da Spalletti per le gare contro Francia e Israele: l’ex Frosinone, Bellanova e Retegui. Quando torneranno a disposizione anche Scalvini, Scamacca e Zaniolo l’Atalanta diventerà il club più rappresentato a Coverciano.