Serie A, il campionato per molti comincia alla quarta giornata

C’è una sola squadra, tra le big del nostro campionato, che non è stata rivoluzionata nel mercato estivo. L’Inter aveva bisogno di integrare la rosa e lo ha fatto con abili mosse: Taremi, Zielinski, Martinez e Palacios. Le altre sono state coinvolte in autentiche rivoluzioni. C’è bisogno di tempo per integrare i nuovi ma la forza dell’Inter mette pressioni alle rivali. Allenatori costretti a bruciare le tappe, rendere il più rapido possibile l’inserimento dei nuovi. Fonseca è già nell’occhio del ciclone. Contro il Venezia, alla vigilia di Liverpool e Inter, è condannato a vincere. Durante la pausa ha perso molti giocatori per le nazionali. Ha un evidente problema di equilibrio tattico che spera almeno di ridimensionare con l’inserimento di Fofana, anche lui impegnato con la Francia. Durante la pausa vedremo se Fonseca ha ricucito il rapporto con Leao e Theo Hernandez, anche a distanza . Condizione fondamentale perché il Milan riparta verso traguardi ambiziosi. Ha molto lavoro da fare Thiago Motta. È partito alla grande nelle prime due partite, utilizzando una formazione che, tuttavia, è molto differente da quella che vedremo durante il campionato. L’allenatore ha potuto lavorare con Douglas Luiz e Koopmeiners, liberi dai recenti impegni di Brasile e Olanda. Un bell’assist per favorire l’inserimento di due centrocampisti fondamentali per le ambizioni della Juve, al di là del costo . Forse ancor più di Thiago Motta ha dovuto lavorare duro durante la pausa Daniele De Rossi. Nel pirotecnico mercato della Roma, tra entrate e mancate uscite, il volto della squadra giallorossa è cambiato. Anche a livello tattico. Gli ultimi arrivi spingono in direzione della difesa a tre. De Rossi ha provato Hermoso centrale, con Mancini e Ndicka ai suoi fianchi. Di Koné a Roma sono tutti innamorati e dalla ripresa il francese avrà un ruolo da protagonista. E poi c’è da capire bene il progetto di De Rossi su Dybala e Soulè, talenti limpidi ma dalla coesistenza decisamente complicata. C’è tanto lavoro anche per Conte. Neres e Buongiorno si sono immediatamente integrati. Lukaku contro il Parma è sembrato sulla strada giusta. Il mercato ha regalato in mezzo giocatori importanti come Mc Tominay e Gilmour. Qui Conte può lavorare con calma, avendo una coppia in mezzo di grande affidabilità: Lobotka-Anguissa. Il nuovo sistema di gioco sembra sulla via di essere metabolizzato anche se nelle prime tre giornate la squadra ha avuto clamorosi alti e bassi. Ma ci sta, ad inizio stagione. E poi c'è l'Atalanta che ha perso, nonostante le barricate iniziali, Koopmeiners. Gasperini ha diverse soluzioni per sostituirlo ma non è facile individuare quella migliore. Nel breve fondamentale recuperare il vero Lookman. Alti e bassi anche per la Lazio con il coraggioso progetto di Baroni di una squadra decisamente a trazione offensiva con due esterni di attacco e il doppio centravanti. I meccanismi vanno perfezionati, l’equilibrio difensivo deve crescere ma la prima parte del lavoro di Baroni merita un convinto apprezzamento. C’è un grande interrogativo a cui la ripresa del campionato potrà dare una risposta. Capire se la Fiorentina di Palladino è pronta per decollare dopo un avvio di stagione molto deludente. Durante la pausa Palladino ha lavorato molto sugli equilibri difensivi e sul recupero di Colpani, irriconoscibile nelle prime uscite. In attesa di Gudmundsson, la coppia di trequartisti avrebbe dovuto trascinare la Fiorentina. Per ragioni diverse, al momento, sulla trequarti della viola è buio completo.

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