Gabbia dopo Inter-Milan: "Seguiremo Fonseca fino alla morte"
milanDecisivo e soddisfatto il difensore nato a 20 km da Milanello: "Il mio gol è la ciliegina sulla torta dopo il grande lavoro di squadra. Questa vittoria deve essere un punto di partenza". E su Fonseca: "Lo seguiremo fino alla morte"
"È uno dei giorni più belli della mia vita sportiva". Parola di Matteo Gabbia, decisivo nel derby con un gol che ha interrotto la striscia di sei ko consecutivi del Milan contro l'Inter. Una rete speciale per il difensore rossonero, nato a 20 km da Milanello: "Il mio gol lo prendo come la ciliegina sulla torta - ha ammesso in conferenza stampa - Ma la torta è della squadra che ha lavorato in maniera fantastica. Sono davvero contento per il gruppo, non eravamo felici di quanto fatto. Come ha detto Fonseca alla vigilia, abbiamo cercato di preparare la partita nel miglior possibile. L'atteggiamento e lo spirito erano positivi e si è visto in campo". Lavoro di squadra, quel gruppo guidato da Paulo Fonseca che ha dato fiducia a Gabbia: "Noi siamo dei professionisti - ha spiegato il difensore - seguiremo fino alla morte Fonseca fino all'ultimo giorno, com'è avvenuto con Pioli".
"Questa vittoria deve essere un punto di partenza"
Per Gabbia, la vittoria nel derby "deve essere un punto di partenza" per il Milan: "A volte i risultati mettono dei dubbi, ma il nostro livello negli allenamenti è sempre stato alto - ha detto - Abbiamo dato segnali positivi e capito l'importanze di serate così. Gli attaccanti ci hanno dato una mano incredibile anche in fase di non possesso".
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"Fonseca bravo nel post Liverpool"
Gabbia, infine, ha speso parole d'elogio nei confronti di Fonseca: "Il mister è stato bravo nel post Liverpool perché ha fatto quello che fa sempre: ha preparato la partita dandoci tranquillità e serenità, facendoci vedere cosa non fosse andato. La strategia è stata giusta, noi cerchiamo di fare sempre il meglio possibile. Questa sera è una bella vittoria anche per lui e per tutto lo staff. A volte prendono più critiche del dovuto perché a volte in campo sbagliamo anche noi. Di conseguenza è la vittoria del gruppo squadra".