Nel sorriso di Conte i progressi del Napoli

La direzione è quella giusta, al di là del risultato. La serenità con la quale Antonio Conte ha affrontato la conferenza stampa post partita vale come il tagliando dei 20mila chilometri. La consapevolezza di aver trovato le risposte giuste al primo bivio stagionale. C’era tanto in gioco allo Stadium nel primo faccia a faccia contro una diretta concorrente per i posti Champions. La necessità di dare continuità ai progressi delle ultime settimane, la verifica dei nuovi arrivati ma soprattutto il passaggio al nuovo sistema di gioco, provato negli ultimi sette giorni a Castel Volturno. Semaforo verde, su tutta la linea, al punto che Conte non ha voluto neanche scendere in polemica con Motta, il quale pochi minuti prima aveva rivendicato la superiorità della sua squadra nei novanta minuti. Punti di vista, al temine di una serata che l’allenatore del Napoli ha concluso con un giro di campo quasi liberatorio, per ricevere gli applausi dei suoi nuovi e vecchi tifosi. Perché il pensiero del ritorno allo Stadium, per la prima volta alla presenza del pubblico, era stato senza dubbio una presenza ingombrante durante tutta la settimana di vigilia. La strada è ancora lunga, gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo, però i novanta minuti all’Allianz Stadium, contro la Juventus, rappresentano di fatto un ulteriore step di crescita della sua squadra. Il Napoli è stato capace di tenere la strada, senza sbandare e soprattutto senza avere paura di spingere sull’acceleratore, che poi non siano arrivati i tre punti, a questo punto della stagione, risulta essere un aspetto quasi secondario, perché ciò che contava era dimostrare di avere i cavalli giusti per competere con le altre. Il Napoli c’è, anche se il traguardo è ancora lontano, però a Torino ha dimostrato di meritare il posto che occupa in classifica. Anche con il nuovo assetto, tarato in settimana, studiato per sfruttare al massimo la qualità della rosa. Mc Tominay ha fornito subito le risposte giuste, quelle che il club si aspettava dopo l’investimento fatto sul tramonto del mercato. Ha acceso i fari in mezzo al campo con almeno tre spunti che lo hanno immediatamente collocato nella fascia dei giocatori che fanno la differenza. Nulla di strano che Conte abbia modellato il sistema di gioco per fargli spazio. Il passaggio alla difesa a quattro è stato assorbito nel modo migliore, concedendo praticamente nulla agli attaccanti della Juventus. Un solo gol subìto nelle ultime 4 giornate di campionato, la percezione che la fase di ricostruzione, partita proprio dalle fondamenta della squadra, cioè il reparto difensivo, sia già a buon punto. L’intesa tra Kvara e Lukaku può migliorare, dopo l’exploit a Cagliari forse ci sia attendeva di più, ma era noto a tutti che non sarebbe stato facile contro la migliore difesa del campionato, ancora imbattuta. Peraltro con il nuovo sistema di gioco bisognerà ricalibrare le distanze tra i due, apparsi troppo lontani allo Stadium. C’è ancora tanto lavoro da fare, eppure il tempo a disposizione, che si traduce con la possibilità di avere la settimana libera dalle coppe, può veramente rappresentare un punto di svolta. Forse anche per questo, dopo un pomeriggio carico di emozioni, Antonio Conte si è presentato nella sala stampa dello Stadium accompagnato da quella serenità figlia non tanto di aver scampato un pericolo, ma piuttosto di aver ottenuto tutte le risposte che cercava e di poter contare su un gruppo in grado di seguirlo.