Le pagelle ragionate della quinta giornata di A

Il Toro in testa non si vedeva da 47 anni. Chiaro che Duvan Zapata sia il leader indiscusso. Un energumeno che tiene su la squadra, difende ogni pallone, sa dialogare con gli altri, e poi sale in cielo per trovare il gol da primo posto. Ma non dimentichiamo l’allenatore. Vanoli ha messo in piedi una squadra che gioca a calcio e nella quale crescono le individualità. Ricci è diventato regista da nazionale, e Lazaro , cresce di partita in partita. Nell’occasione disegna col sinistro la parabola per la testa di Duvan. Il Toro alla fine domina e vince, ma la strada la spiana in un momento di follia di Dawidowicz , che forse infastidito dal corpo a corpo con Sanabria che ha già fatto gol, decide di risolvere la storia con una bella gomitata sulla faccia del paraguaiano. Grande idea in tempi di Var. Ancora scosso, Sanabria sbaglia il rigore. Ma il Verona in 10 non ha egualmente scampo. Dalla testata alla corsa di testa, la seconda vita di D’Aversa , che in 5 giornate ha zoppicato solo alla prima . Ma ha messo la sordina alla Juve e piazzato il fuoco sotto la panchina di De Rossi . Quell’accenno di rissa con Henry, gli era costato l’esonero a Lecce e un bel pezzo di reputazione. Ma il presidente dell’Empoli Corsi non ha avuto problemi a restituirgli la fiducia. E D’Aversa ha ripagato in pieno. Con lui i giovani , non solo hanno spazio, segnano pure. Mc Tominay è riuscito nel miracolo: ha convinto Conte ad abbandonare le certezze e gli automatismi della difesa a tre, con cui ha vinto ovunque, dalla Juve in poi. In casa della Juve, Antonio vara il 433 per dare spazio allo scozzese. Uno così - forte, fisico, intraprendente, eccellente nelle due fasi - fuori non può stare. E cerca il gol anche allo Juventus stadium. Mc Tominay 7,5 alla prima. E Conte 7, per la capacità di cambiare lo spartito. Il Napoli non costruisce granché, ma più della Juve che mette agli atti il terzo 0-0 consecutivo, e una difesa ancora illibata. Perché a guardia dell’onore c‘è Bremer , che non fa sconti. Stavolta cancella Lukaku esattamente come ha fatto con gli altri prima di lui. Di Francesco - 6,5 a prescindere per come prova sempre a giocarsela – aveva bisogno dei primi tre punti. E dopo il rigore buttato via da Pohjanpalo la sua faccia era tutto un programma. Per sua fortuna, Busio sblocca la partita con un assist che finisce in porta, ma riempie la partita di iniziative e spunti. Al contrario, il Lecce dilapida in due minuti un tesoretto che sembrava già al sicuro, con due gol di vantaggio e altre occasioni sprecate. Dorgu , da quando Gotti lo ha dirottato a destra e piazzato più avanti, usa il suo sinistro per fare male. E oltre al gol, porta a casa lo scalpo di Cancellieri , che per fermarlo ricorre al fallo . Gudmundsson cambia la storia della partita. Che la Fiorentina stava perdendo meritatamente, ma che con l’islandese cambia passo e iniziative. Al di là dei due rigori calciati alla perfezione, Gud velocizza e verticalizza una manovra contro la quale la Lazio fa fatica a prendere le contromosse. Anche se l’operato del Var alla fine e’ addirittura più decisivo di Albert. Il Bologna ha speso tanti soldi per Dallinga , ma l’erede di Zirkzee lo aveva in casa. Santiago Castro, argentino classe 2004, mette la firma sul successo di Monza con un fantastico tiro dalla distanza. Ma oltre al gol, eccezionale è la sua partecipazione e la disponibilità ad aiutare la squadra. VOTO 7,5. Subito promosso a pieni voti Ivan Juric, 8. In pochi giorni è riuscito a convincere i giocatori della Roma, molto legati a De Rossi, a modificare il loro modo di muoversi. Aggressività e pressing si sono aggiunti alle firme dei cannonieri. Dovbyk fa un gol di quelli con cui è diventato Pichichi della scorsa Liga, da centravanti vero. E poi non sbaglia le giocate a favore di chi si inserisce in attacco. Dopo le polemiche, non solo Dybala gioca dall’inizio, ma si procura e trasforma un rigore, e incredibilmente resta a correre fino al 77esimo minuto… Quasi un record. Fonseca in una sola serata salva la panchina e propone il Milan migliore. Superoffensivo, con Abraham e Morata che lavorano da matti; Reijndeers che gioca in mediana ma col motorino; Gabbia che è bravissimo in copertura, e poi capace di decidere la partita, staccando benissimo in area nel finale. L’Inter sbaglia derby. E i cambi di Simone Inzaghi , peggiorano notevolmente la squadra. Il rinvio di Atalanta-Bologna confonde la squadra di Gasperini, che si dimentica di tornare in campo il giorno dopo. O meglio lo fa solo per un tempo, durante il quale Zappacosta trova un gol bellissimo per coordinazione e precisione . Poi però resta negli spogliatoi dopo l’intervallo assieme a tutti i suoi compagni. Evita la brutta figura solo Carnesecchi, che subisce tre gol dal Como in 13 minuti, ma ne evita altri due . Domina la squadra di Fabregas che si affida alla regia di Sergi Roberto , alla vivacità di Strefezza , e all’unico trequartista di serie A bravissimo nel rubare palla anche in fase difensiva. Nicolas Paz, 20 anni, scuola Real Madrid, voto 8: il talento non intacca l’applicazione.