Balotelli al Genoa e quei retroscena di calciomercato: Mario is back

Di certo, c’è una cosa: in un modo o nell’altro, Balotelli fa sempre discutere. Perché nella sede rossoblù del Genoa, su di lui si è discusso parecchio: la scelta doveva essere condivisa completamente da parte di tutte le componenti tecniche. Perché a Genova, in questo Genoa che sta vivendo un momento delicatissimo, si è capito che non si può davvero sbagliare. Serviva un attaccante e serviva anche presto: con Vitinha e Malinowski fermi ancora per molto, e con i nuovi stop di Messias ed Ekuban, il bisogno di trovare il gol era diventato non solo necessario, ma anche impellente. E così, dopo l’arrivo da svincolato dell’uruguaiano Gaston Pereiro per il centrocampo, il ds Ottolini si è attivato per l’attaccante. I nomi erano tanti, tra cui quello di chi, tempo fa, veniva chiamato Super Mario. E lì una scintilla scatta, per tanti motivi. Partiamo dal presidente Alberto Zangrillo, che nelle ultime settimane ha esternato pubblicamente il suo amore calcistico nei confronti del 34enne bresciano. E passiamo ad Alberto Gilardino, che di Balotelli è stato compagno in Nazionale e che nella conferenza stampa della vigilia della partita contro la Lazio è stato proprio chiaro: “È un giocatore svincolato che conosco bene e per il quale parla da sé la storia. Ha ancora la motivazione e il fuoco che gli servirebbero per fare ancora bene: la società conosce il mio pensiero da qualche settimana, e siamo un po’ in ritardo”. Come a dire: ‘Ora bisogna rompere gli indugi, perché l’attaccante mi serve’. E quindi è arrivato l’ok da parte dell’ad Blasquez per un’operazione fino a giugno: contratto da circa 400mila euro più bonus inclusi legati a presenze e gol. È arrivato, questo sì, dopo le attente valutazioni del ds Ottolini e dell’allenatore a cui erano stati presentati altri nomi - tra cui l’ex Napoli Ounas o l’ex Monaco Ben Yedder . Quello più caldo era un altro. Ed è stato fatto un tentativo quasi fino all’ultimo per l’ex Psg e Bayern Monaco Choupo-Moting. Chi ha memoria ‘mercatara’ si ricorderà che anni fa cercò di portarlo in Italia, a Lecce, Corvino. Ora per il 35enne svincolato il Genoa si era dimostrato pronto a fare anche un importante investimento: parliamo di un contratto da quasi 2 milioni di euro da qui fino alla fine di giugno. Tantissimo. Ma il giocatore non era convinto, a differenza di Balotelli che invece scalpitava per tornare a giocare in Serie A. Mancava da oltre quattro anni in Serie A , dall’Italia da oltre due, dopo un’esperienza non esaltante in Serie B nel Monza di Galliani. Una scelta romantica, allora. Una scelta più ponderata adesso: dopo l’esperienza in Turchia all’Adana Demirspor, Mario si è allenato da solo a Desenzano, tenendo altissimo il ritmo perché l’occasione di tornare non poteva essere sprecata. Questa volta no, non voleva essere divisivo e sa già che ripartirà con la fiducia totale di Gilardino in una città che gli è sempre piaciuta e che nel tempo libero ama frequentare. Balo sì, Balo no, Balo forse. Se ne è discusso parecchio. Ma alla fine rieccolo. Balo is back.