Totti: "La Juventus con Spalletti farebbe un affare, io e lui non abbiamo ancora chiarito"
a sky sportA margine di un evento a Milano le sue parole a Sky: "Spalletti? C'è stata una grande amicizia, è un piacere essersi ritrovati. Chiarito? Ancora no, ma sono passati tanti anni, certe cose vanno messe da parte". Sul suo possibile incarico alla Juve dell'ex Ct: "Un allenatore forte, presente, che vuol far bene ovunque. La Juve farebbe un affare. Roma? L'obiettivo è il ritorno in Champions, poi se verso fine campionato sono lì in alto…"
Lo spot tv, il rapporto con Spalletti e il suo parere se l'ex Ct possa essere il volto giusto per la panchina della Juve dopo l'esonero di Tudor. Proprio nei momenti chiave della trattativa ecco le parole di Totti a Sky a margine di un evento a Milano. Ovviamente l'ex capitano ha parlato anche della sua Roma.
Fa un po' strano rivedervi insieme lei e Spalletti in questo spot tv…
"C'è stata una grande amicizia, è un piacere essersi ritrovati. Ci siamo rivisti, confrontati e siamo contenti".
Ma poi vi siete chiariti per davvero?
Totti sorride: "Ancora no, ma avremo modo. È una cosa secondaria, ormai sono passati tantissimi anni e tante cose vanno messe da parte".
Stiamo raccontando di un incontro imminente tra la Juve e Spalletti. È lui l'uomo giusto?
"Da quello che sento è uno dei candidati, penso che a Juve farebbe un grande acquisto. Un allenatore forte, presente, che vuol far bene ovunque. La Juve farebbe un affare".
L'ultima partita della Roma l'ha risolta Dybala, e da attaccante…
"Diciamo da falso nove. L'abbiamo sempre detto: è uno dei più forti in circolazione e non solo nella Roma. È quello che fa la differenza. La novità deve essere dare continuità, sperando che faccia così tutte le domeniche".
La Roma lì in alto può starci fino alla fine?
"Può starci, ma dipende da loro e non è semplice. Ci sono due o tre squadre più attrezzate e l'obiettivo principale è sempre tornare in Champions. Chiaro che, se a sette-otto partite dalla fine sei lì, in gioco, allora l'obiettivo diventerebbe diverso".
Come vede Gasperini? Capello ha detto che gli ricorda lui alla Roma…
"Secondo me sono due allenatori diversi, ma se il mister dice così… L'obiettivo principale di Capello era fare un gol e non prenderlo, e con quella squadra che aveva poteva farlo. Poi diciamo che in quello scudetto facevamo tre o quattro gol a domenica. Eravamo un rullo compressore".
Non c'erano i problemi di oggi nella Roma in attacco…
"Due tipologie di giocatori diversi, noi eravamo tre-quattro di grande spessore, ma anche Dovbyk, Ferguson e Dybala falso nove sono grandi giocatori che devono ancora carburare, ma possono fare grande la Roma e grandi loro".
TAG:
Prossimi Video
L’Inter e il problema dei gol subiti nel finale
Milan, scambio di regali di Natale tra i giocatori e Allegri
Milan-Sassuolo, Allegri sfida il suo passato
Lazio, a Parna per curare il mal di trasferta
Atalanta, con il Cagliari per ripartire in campionato
Inter, primi pensieri di mercato in difesa e sulla destra
Juventus, Yildiz sempre più trascinatore dei bianconeri