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Avellino, Curva Sud chiusa? La nota del club

Serie B
La macchina su cui viaggiavano i dirigenti del Verona, danneggiata prima del match con l'Avellino

La società biancoverde, che attende di conoscere le conseguenze dell’episodio che ha visto coinvolti i dirigenti del Verona sabato prima della partita, ha preso posizione in vista delle decisioni della Casms: "Il legame tra sostenitori e squadra è reciproco, non deve passare un’immagine distorta della tifoseria biancoverde"

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La partita vinta sul campo contro l’Hellas Verona ha portato con sé alcuni strascichi per quello che è accaduto prima del fischio d’inizio. In attesa della decisione definitiva della Casms - che potrebbe decidere di vietare la trasferta ai tifosi per Cittadella-Avellino e di chiudere la Curva Sud per Avellino-Vicenza - i club ha voluto così esprimere il suo pensiero in un comunicato ufficiale. Questa la nota pubblicata: "L’U.S. Avellino, in merito ai provvedimenti adottati nei confronti di otto tifosi e agli ulteriori provvedimenti al vaglio del Casms, ribadisce la ferma condanna in merito all’episodio di violenza registratosi sabato scorso prima di Avellino-Verona. Al tempo stesso, questa società esprime forte rammarico per i contorni che sta assumendo una vicenda che rischia di penalizzare l’intera tifoseria biancoverde la cui immagine finisce per emergere in maniera del tutto distorta, rispetto al gesto compiuto da un singolo individuo. Un episodio che, seppure isolato, lede l’immagine di una città e di una tifoseria che si è sempre distinta per il suo comportamento generoso, civile e corretto, in ogni occasione".

E ancora: "Il recente deprecabile episodio, come subito rimarcato da questa società, è lontano dalla filosofia di assoluta sportività che questo club e i sostenitori dell’Avellino hanno sempre dimostrato: promuovere i valori più autentici dello sport, dal rispetto dell’avversario al rifiuto più totale di qualsiasi forma di violenza. Il legame tra sostenitori e squadra è reciproco, con un consolidato patto di vicendevole sostegno, con una tifoseria capace di incitare la squadra sempre e dovunque ed una realtà sportiva che corrisponde alle aspettative attraverso i risultati, alimentando la passione della nostra gente. Pertanto non può e non deve passare un’immagine distorta della stragrande tifoseria biancoverde (…). Giunga da parte di questa società un accorato appello alle Istituzioni affinché si consideri il sempre meritevole comportamento dei sostenitori dell’Avellino con l’obiettivo di non penalizzare un’intera tifoseria, isolando i singoli autori dell’episodio".

"Ciò al fine di evitare disparità di valutazione: ci si domanda quali dovrebbero essere allora i provvedimenti da adottare nei confronti della tifoseria veronese che, per l’intera partita di sabato scorso, anziché sostenere la propria squadra, ha intonato cori offensivi e di pessimo gusto, facendo riferimento al disastro del terremoto in Irpinia del 1980, una ferita aperta per le nostre popolazioni. Un atteggiamento che non ha sollevato le coscienze delle istituzioni e anche dei dirigenti della squadra ospite i quali non hanno sentito il dovere di scusarsi per cori e parole che fanno male quanto un atto di violenza". Si attende di capire quale effetto avrà questa nota e quali saranno alla fine le decisione della Casms. Intanto, però, Novellino sta continuando a guidare i suoi ragazzi per preparare il gruppo al match contro il Cittadella. Dopo il 9-0 contro la formazione Primavera, o biancoverdi continuano con gli allenamenti per farsi trovare pronti sabato alle ore 15.