Toni aggredito, "I vigili non hanno fatto niente"

Serie B

Prima della gara contro i biancoverdi, l'auto della dirigenza veronese è stata presa di mira da una quindicina di teppisti. Calci, pugni e vetri rotti: immediata la denuncia alle autorità. Toni: "Episodio davvero brutto, questi non sono tifosi"

Un fatto che con il calcio ha davvero poco a che vedere. Prima della partita contro l'Avellino, la macchina dei dirigenti dell'Hellas Verona, nei pressi dello stadio Partenio, è stata presa di mira da un gruppo di violenti non-tifosi biancoverdi. Presenti nell'auto anche il presidente Setti e Luca Toni, insieme ad altri esponenti gialloblu. A raccontare il fatto, dopo la gara, lo stesso ex attaccante: "È stato un episodio veramente brutto. Eravamo in macchina verso lo stadio, in fila, di fianco a me il presidente con una sciarpa gialloblu, che non era neppure dell'Hellas Verona. Vicino ci passa un gruppo di ragazzi, probabilmente pensando fossimo tifosi. Arrivati a una rotonda, siamo stati accerchiati da circa 15 persone, che, ripeto, non reputo tifosi. Hanno tirato pugni e calci all'auto, uno ha sfondato il vetro". 

La fuga e la denuncia - "È stato bravo l’autista - ha continuato Toni - che è riuscito a muoversi in fretta. Nel frattempo è arrivata dal finestrino anche una birra di vetro che ha colpito Setti fortunatamente solo sullo stomaco. Siamo scossi, il problema è che dentro la macchina ci poteva essere chiunque, è stato un agguato non premeditato: non so cosa possa passare per la testa queste persone. Sinceramente ho avuto molta paura, è stato bravo l’autista ad andare via. Mi dispiace che ad appena 20 metri c’erano dei vigili, che invece di venire a darci una mano si sono girati e non hanno fatto nulla. È un peccato, pensavo di sentirmi protetto. Tento a ripetere che il calcio deve essere un momento di festa". L'aggressione è stata immediatamente denunciata alle autorità, che ora lavoreranno sul caso.

Il comunicato del Verona - "Un vero e proprio agguato". L'Hellas Verona definisce così quanto accaduto prima della partita di campionato degli scaligeri ad Avellino. In un comunicato ufficiale, il club "condanna con forza il gesto vile ed intimidatorio compiuto da ignoti che, durante il tragitto che separa l'albergo, dove alloggiava la squadra, dal 'Partenio', hanno accerchiato e danneggiato l'auto sulla quale viaggiavano il presidente gialloblù, Maurizio Setti, il direttore operativo, Francesco Barresi, Luca Toni e un'altra persona diretti allo stadio per assistere ad Avellino-Verona. Nonostante l'aggressione ed i danni alla vettura, solo grazie ai pronti riflessi del conducente sono conseguiti apparentemente limitati danni fisici per gli occupanti che verranno comunque valutati nella loro entità  solo nelle prossime ore. Episodio deplorevole per quella che dovrebbe essere una giornata di sport ma che invece ha rischiato di trasformarsi in un dramma". L'Hellas Verona comunica che "affiderà immediatamente al proprio legale ogni azione a tutela dei propri diritti nonche' sporgendo formale denuncia querela avanti le autorità competenti affinché vengano avviate immediate indagini e conseguentemente presa ogni ferma decisione punitiva nei confronti dei responsabili".