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Latina, Vivarini: "Stiamo bene". Sugli stipendi...

Serie B
Vincenzo Vivarini, allenatore del Latina (Getty)

Dopo la vittoria contro la Ternana l'allenatore nerazzurro aveva commentato così: "Siamo ancora vivi!". Ora arriva il Cesena, tutta la squadra convocata: "Sono vogliosi di scendere in campo". Queste le sue parole. Poi sugli stipendi, il commento del presidente Mancini: "Ecco come stanno le cose"

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"Siamo ancora vivi!". Dopo la vittoria contro la Ternana - arrivata dopo un periodo negativo - Vincenzo Vivarini si era lasciato andare in sala stampa. Il Latina c'è, lotta per non retrocedere e sta vivendo una grave situazione societaria (tra stipendi non pagati e il rischio di penalizzazione). Ma la squadra c'è e risponde presente, 29 punti e una bella vittoria contro la Ternana. Ora il Cesena di Camplone, queste le parole di Vivarini in conferenza stampa.

"Parole di Camplone? Portano bene..." - Così l'allenatore del Cesena: "Per noi una finale, dobbiamo vincere". E Vivarini ha risposto così: "Non sono scaramantico ma aveva detto la stessa cosa Gautieri e abbiamo vinto, speriamo ci porti bene". Poi continua: "È un'altra partita di importanza molto alta, come d'altronde ce ne sono tante in questo campionato. Sono molte le squadre che sono impegnate nella lotta salvezza, quindi sono partite che a me piacciono tanto perché devi lavorare poco sotto l'aspetto mentale perché si caricano da sole. Dobbiamo essere bravi, perché trovi squadre che danno tutto in mezzo al campo". 

Sul ritorno di Roberto Insigne titolare - "Sono molto contento che non abbiamo defezioni, a parte Pinato. È un giocatore che a mio avviso ci può dare tanto, tant'è vero che per domani l'ho convocato per tenerlo insieme alla squadra. Per il resto quando si ha tutta la rosa a disposizione è molto importante. Ho delle alternative valide, questo è un campionato che ha dimostrato che i cambi possono fare la differenza per il risultato finale. Avere dei cambi importanti ci fa ben sperare". Sul Cesena: "Ha cambiato modulo e ha mantenuto degli ottimi giocatori. In questo momento ha più consapevolezza tattica in mezzo al campo. Camplone ha fatto un ottimo lavoro, è una squadra quadrata, attenta alla fase difensiva e riescono a sviluppare gioco con facilità perché hanno giocatori tecnici. È una partita molto difficile, ma come sempre abbiamo soluzioni che possono mettere in difficoltà i nostri avversari".

"La vittoria di Terni ci dà energia" - "Venivamo da quattro sconfitte, ci dà energia aver vinto lì Siamo rimasti concentrati sulle cose da fare in campo e non c'è stato scoramento nella testa dei giocatori. Una vittoria di questo tipo ci ridà vigore e verve per cercare di migliorare le prestazioni. Come dico sempre possiamo fare molto meglio di quanto stiamo facendo, dipende dalla nostra esuberanza e dalla convinzione e i risultati ci danno questo. Bisogna dare seguito e continuità ai risultati. In questo girone di ritorno stiamo avendo qualche vittoria in più ma anche qualche sconfitta in più, è una cosa che per un certo verso va bene. Abbiamo due punti in più rispetto all'andata, ma le sconfitte fanno male e dobbiamo cercare di limitarle il più possibile. Questo passa dalle prestazioni e dal miglioramento che dobbiamo avere, soprattutto nella parte della finalizzazione del gioco che produciamo".

Il presidente Mancini: "Stipendi? Paghiamo appena si potrà" - Questo il commento de presidente Mancini sulla situazione-stipendi in casa nerazzurra: "Tecnicamente non possiamo pagarli perchè è un problema oggettivo e non soggettivo: sotto istanza fallimentare non si può fare nulla di extra, non si possono toccare i conti se non la gestione corrente. Il resto deve essere congelato in attesa di un curatore fallimentare, questa opzione dell'esercizio fallimentare ci permetterà di pagare gli stipendi ai giocatori e di continuare l'attività. Anche loro saranno soddisfatti, devo dire che la squadra lo ha capito. Abbiamo fatto una riunione insieme ai rappresentati e ai legali dell'Associazione Calciatori e la nostra tesi combaciava perfettamente con quello che hanno detto i rappresentanti. Si è creata una perfetta sintonia: non c'è la mancanza di volontà, ma l'impossibiltà tecnica di farlo"