Brescia, Cagni: "Salvezza? Ci credo. Diamo tutto"
Serie BConferenza stampa di presentazione per Cagni da nuovo allenatore del Brescia: "I giocatori hanno tutte le potenzialità necessarie per centrare la salvezza. Io ho l’entusiasmo di un giovane, bisogna dare tutto in campo"
"Il primo pensiero va a Brocchi. Nella mia carriera ho passato anche io momenti come questi purtroppo, ma se presi nel modo giusto possono fortificarti e risultare poi molto utili nella propria esperienza da allenatore”, esordisce così Gigi Cagni nel corso della sua presentazione da nuovo allenatore del Brescia: un pensiero rivolto a Cristian Brocchi, esonerato dalla società bresciana nelle scorse ore. Poi spazio solo alle emozioni per un ritorno a Brescia dopo le 276 presenze da calciatore negli anni: "Quando ho ricevuto la prima telefonata da parte della società, ho subito detto che io credo nel raggiungimento dell'obiettivo salvezza per la qualità della squadra, perchè sono convinto che questi giocatori hanno le potenzialità necessarie per centrare il nostro obiettivo. Voglio che questa squadra dia tutto quello che ha ogni volta che scende in campo, perchè nessuno potrà mai rimproverarci nulla se usciamo dal campo avendo dato il massimo. Ed è quello che ho detto anche ai ragazzi oggi. Poi tutto può succedere nel calcio, ma a maggior ragione nella situazione in cui siamo è fondamentale dare tutto in queste 12 giornate che mancano alla fine del campionato", le parole di Cagni.
Il nuovo allenatore del Brescia ha parlato così nel corso della conferenza stampa di presentazione: "Fare questo mestiere oggi è sempre più difficile. Credo in questo progetto, sono venuto con l'entusiasmo tipico di un giovane. Anziano? So di mettermi in gioco e rischiare tanto. Io sono di Brescia, per 13 anni ho vestito questa maglia. Il rischio è grosso, vero: ma non mi interessa. Hai ragazzi ho chiesto una cosa: non esiste nessun tifoso che ti critica se tu sul campo dai tutti. E da fuori, il pubblico, se ne accorge subito. E non vorrò che la mia squadra sia criticata perché non è stata intensa. Non possiamo prescindere da questi elementi. Io ho solo un problema: mancano 12 partite, dobbiamo dare l’anima", ha concluso Cagni.