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Risultati e classifica Serie B: gol e highlights della 26^ giornata

Serie B
Due gol di Donnarumma, uno di Caputo: la coppia da 35 reti trascina l'Empoli contro il Parma (Foto LaPresse)

La 26^ giornata della Serie B riserva la sesta vittoria di fila dell'Empoli, capolista che schianta 4-0 il Parma. Terzo ko consecutivo per il Palermo, il Cittadella vola in trasferta. Bene il Venezia di Inzaghi, lo Spezia frena a Novara. Ancora un successo per il Foggia, Zeman si ferma a Chiavari. Termina senza reti all'Arechi

SERIE B, RISULTATI E CLASSIFICA

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Vietato fermarsi in Serie B, campionato ancora distante da gerarchie definitive. Nient’altro che una prassi nel torneo votato all’imprevedibilità, basti guardare al saldo realizzativo dimezzato a distanza di un solo weekend. Se l’incertezza accompagna la classifica dalla vetta alla coda, perché non analizzare i gol confezionati dal mercato? Sono già 18 le reti riservate dalle new entry di gennaio, tasselli e rinforzi chiamati a stravolgere i destini delle 22 squadre. Prendete Puscas a Novara, 4 gol in 180’ esaltando l’avvento di Mimmo Di Carlo, oppure Kragl a Foggia passando per Melchiorri a Carpi. Degne di nota anche le campagne di riparazione archiviate da Frosinone, Venezia e Pro Vercelli, formazioni che stanno raccogliendo i frutti delle operazioni in entrata. Chissà che non siano proprio i nuovi acquisti a restituire gradi e posizioni più coerenti ai valori delle partecipanti a questa Serie B. Novità d’obbligo nella 26^ giornata, inaugurata a Cremona e dalle sorprese annunciate negli 8 incontri pomeridiani.

EMPOLI-PARMA 4-0

13' e 41' Donnarumma, 50' Caputo, 95' Maietta

Nessun dubbio al comando: in attesa del Frosinone opposto all’Ascoli, la vetta della classifica è tutta dell’Empoli targato Andreazzoli. La 6^ vittoria consecutiva dei toscani, exploit inserito in un filotto di 12 gare utili di fila, celebra una volta di più lo strapotere offensivo della macchina da gol della Serie B. Sono 58 i centri totali degli azzurri che passeggiano nel big match contro il Parma, battuto 4-0 nel segno della premiata ditta Donnarumma-Caputo: bis del numero '9' ora a quota 15 reti, ennesimo sigillo di 'Ciccio' ovvero il capocannoniere del torneo con 20 sigilli. Il totale fa 35, come non ambire alla promozione diretta in A? Nessuno sconto per la difesa bunker degli emiliani, reduci da un punto in due gare e traditi in avvio dall’errore di Da Cruz per il momentaneo 1-1. Non giova ancora un mercato sontuoso per la squadra di D’Aversa, allenatore in bilico per risultati e prestazioni. Chi non conosce sosta è invece l’Empoli votato allo spettacolo nel nome dei gemelli del gol e pure della new entry Maietta autore del poker ai titoli di coda.

PERUGIA-PALERMO 1-0

92' Di Carmine

È crisi aperta in casa Palermo, ex capolista che incassa il 3° stop consecutivo nella parentesi più delicata della stagione. Capitola ai titoli di coda la squadra di Tedino, beffata al 92’ da Di Carmine: scherzi del mercato, d’altronde l’attaccante da 14 gol in stagione era stato un obiettivo dichiarato dei rosanero nella finestra invernale. Senza la new entry Diamanti appena presentato ai tifosi, Breda incassa tre punti pesanti per classifica e morale. Entusiasmo sconosciuto invece per i siciliani, privi dello squalificato Coronado e di Nestorovski inizialmente destinato in panchina: Palermo mai convincente al Curi e salvato da Pomini all’80’ con l’aiuto della traversa. Al fotofinish è invece Di Carmine a gettare nello sconforto un Palermo lontano 6 lunghezze dalla vetta e obbligato al ritiro di Coccaglio dal presidente Zamparini.

CESENA-CITTADELLA 0-1

29' Kouamé

La squadra d’assalto in questa Serie B non può che essere il Cittadella, 4^ forza della classe all’insegna dei colpi in trasferta. Sono 26 i punti conquistati lontano dal Tombolato con 8 vittorie all’attivo, primati stagionali per i veneti che espugnano pure Cesena grazie al 7° acuto personale di Kouamé. Una mina vagante annunciata il 'Citta' di Venturato, allenatore alla guida di un gruppo esaltante in chiave esterna. Cade a domicilio invece il Cesena vincolato al quintultimo posto valido per i playout, baratro nemmeno esorcizzato da Cacia a caccia della storia: frenato al 75’ da Paleari, l’attaccante classe 1983 manca il gol numero 135 in categoria ad eguagliare il leader all-time Schwoch. E Castori torna a perdere al Manuzzi dopo 10 gare immacolate incassando il 2° ko casalingo.

VENEZIA-AVELLINO 3-1

35' Litteri (V), 73' Asencio (A), 80' Domizzi (V), 93' Zigoni (V)

Momento d’oro per il ritrovato Venezia di Inzaghi, 10 punti nelle ultime 4 uscite dopo il successo casalingo contro l’Avellino. Poca fortuna per il ritorno in Laguna dell’ex Novellino, allenatore a fine anni ’90 centrando una storica promozione in A seguita da un’incredibile salvezza. La spuntano i padroni di casa nel finale di gara, già avanti con il nuovo acquisto Litteri al 3° gol in maglia veneta dopo i 5 segnati con il Cittadella. Lo stesso Litteri sfiora il bis prima dell’intervallo e anticipa l’1-1 di Asencio, talento classe 1998 al 5° centro personale. A festeggiare è tuttavia Inzaghi grazie a Domizzi e Zigoni, marcatori che fortificano il 6° posto utile per i playoff. L’Avellino difende invece solo 2 lunghezze di margine dalla soglia dei playout confermando tutte le difficoltà in trasferta.

FOGGIA-CARPI 3-0

20' Mazzeo, 43' e 57' Kragl

Se l’Empoli macina punti al comando, chi infila una vittoria dietro l’altra è pure il Foggia rigenerato dalle operazioni di mercato. Successo consecutivo numero 4 per gli uomini di Stroppa: dopo Entella, Avellino e Palermo, i pugliesi schiantano anche il Carpi altrettanto rinforzato dalle operazioni invernali. Già, perché dopo 3 risultati utili di fila sono gli emiliani a pagare dazio allo Zaccheria, impianto che torna a confortare le qualità di questo Foggia. Non è più una sorpresa Mazzeo, 11 gol personali a sbloccare la sfida su cross di Nicastro, tantomeno il fattore Kragl mai così devastante: doppietta per il tedesco classe 1990, 4 gol dal suo arrivo in Puglia all’insegna della potenza (punizione e botta su assist di Deli). Ecco quindi che i padroni di casa ribaltano la classifica in poche settimane portandosi a +6 sui playout, addirittura a sole 3 lunghezze dagli spareggi promozione.

NOVARA-SPEZIA 1-1

24' Puscas (N), 38' Forte (S)

Non basta il fattore Puscas a Mimmo Di Carlo, allenatore che archivia un pareggio contro lo Spezia allenato nell’ultimo biennio. Il 5° gol in 270’ dell’attaccante rumeno,  classe 1996 di proprietà dell’Inter, illude in avvio il Novara davanti al proprio pubblico prima della replica di Forte, servito da Lopez per il 4° acuto in stagione. Il nuovo allenatore azzurro non ripete quindi l’esordio fortunato contro il Cittadella impattando contro i liguri guidati da un altro ex come Gallo, centrocampista piemontese a fine carriera. Cambia poco in classifica per le avversarie di fronte al Piola: lo Spezia resta affacciato ai playoff, il Novara si conferma squadra più brillante in trasferta e galleggia non lontano dal baratro playout.

VIRTUS ENTELLA-PESCARA 0-0

Termina senza reti a Chiavari, incrocio tra avversarie vittoriose di misura nello scorso weekend. Solo due i gol segnati dal Pescara nel 2018, quasi un paradosso per la filosofia zemaniana votata all’attacco ma in netta difficoltà realizzativa. Se nel primo tempo Brugman sfiora il bersaglio su punizione centrato contro la Salernitana, nella ripresa è Aramu a rendersi pericoloso ma arrendendosi a Fiorillo. Va in archivio un punto per entrambe, divisione della posta senz’altro gradita dall’Entella in precedenza uscita indenne dalla trasferta di Terni: i liguri raggiungono quota 28 punti agganciando il Cesena al quintultimo posto, piccoli passi verso la salvezza inseguita da Aglietti. Il Pescara perde invece contatto dal treno playoff, lontano 2 lunghezze dalla coppia Parma-Cremonese.

SALERNITANA-PRO VERCELLI 0-0

Termina senza reti a Chiavari così come all’Arechi, teatro dello 0-0 che lascia l’amaro in bocca solo ai padroni di casa. Partita divertente sebbene priva di reti, esito che conferma il tabù Pro Vercelli per la Salernitana mai vittoriosa in 10 incontri ufficiali. Non sono le occasioni a mancare da ambo le parti, tuttavia i granata lamentano le sortite della coppia Palombi-Bocalon nei primi 45’ e soprattutto il palo di Rosina su punizione nella ripresa. Ecco quindi che Colantuono mantiene un margine di 3 punti sui playout senza sfruttare il fattore casalingo, impianto caro all’ex Grassadonia che esce indenne dall’Arechi nonostante l’assenza degli squalificati Castiglia, Ghiglione e Bergamelli. Sono 8 i punti inanellati in 4 uscite dall’allenatore tornato a Vercelli, scalata che ad oggi non scongiura il terzultimo posto ma strizza l’occhio all’obiettivo salvezza.