L’allenatore: "La condizione di Ariaudo è buona, è rientrato col gruppo oggi. Citro è una opportunità come lo sono Volpe, Soddimo e tutti gli altri hanno caratteristiche offensive che per la squalifica di Dionisi ci vedrà obbligati a gare un cambio davanti"
Il Frosinone di Moreno Longo si prepara ad affrontare la Ternana di De Canio nel prossimo appuntamento. Tempo di conferenza stampa per l’allenatore gialloblù che ha presentato così la partita: "La squadra ha sempre avuto una sua fisionomia, durante la settimana si provano anche assetti diversi per poter ovviare alle dinamiche che possono subentrare durante una partita. Ma questa è una scelta che vedremo se applicare con la Ternana o meno. Il Frosinone ha sempre avuto una sua fisionomia e non è il cambio di modulo che può portare vantaggio o svantaggio in questo tipo di situazioni". E poi, sull’atteggiamento tattico: "Qualche accorgimento lo useremo per creare quella normale imprevedibilità che serve a sorprendere l’avversario. Se facciamo riferimento al 4-4-2 visto nell’ultima mezz’ora di Foggia, era dettato dal fatto che gli avversari ci davano delle garanzie di poter utilizzare quegli uomini. Non è detto che a gara iniziata possa avere la stessa efficacia. In altre situazioni, cambiare dinamica anche sullo stesso assetto può aiutare".
"La condizione di Ariaudo è buona, è rientrato col gruppo oggi. Citro è una opportunità come lo sono Volpe, Soddimo e tutti gli altri hanno caratteristiche offensive che per la squalifica di Dionisi ci vedrà obbligati a gare un cambio davanti. Recuperiamo quelli che erano squalificati e Sammarco che sarà ufficialmente convocato. A tal proposito ritroviamo un ottimo calciatore, qualità indiscutibili e un uomo spogliatoio molto importante. Ci saranno tanti tifosi? Benissimo, nella nostra testa deve esserci la consapevolezza di giocare per un traguardo bello, voglio sentire entusiasmo, voglio una squadra che abbia la personalità ed il coraggio di andare a vincere. Così come c’è il coraggio dei tifosi che verranno a darci una grande mano. Sono orgoglioso di avere un pubblico del genere. Ma non sono sorpreso di quanto sanno dare i nostri tifosi. Quando non ero allenatore del Frosinone ho visto una tifoseria richiamare i propri giocatori sotto la curva per applaudirli. Fare tifo significa anche appartenenza".
"Siamo pronti, ci aspettiamo un avversario sia con la difesa a quattro che a tre. Loro hanno cambiato già diversi assetti. Stiamo ragionando partita dopo partita. Giocherà chi sta meglio. Per giovedì ci sarà tempo. Al Venezia penseremo dopo. In B non c’è nessun incontro facile. Per assurdo è più complicato affrontare una squadra che deve salvarsi che una che deve centrare i playoff. La Ternana la scorsa stagione sembrava spacciata poi fece una grande rincorsa. Non credo che possa esserci un vantaggio o svantaggio. Ogni stagione ha un percorso a sé. In questo senso non possiamo andare a vedere cosa è successo nel passato. Andiamo a Terni con la testa sgombra e per fare una partita che ci porti tre punti".