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Palermo retrocesso in Serie C, la lettera dei giocatori: "Depredati della nostra dignità"

Serie B

I giocatori del club rosanero hanno deciso di farsi sentire attraverso una lettera pubblicata sul sito ufficiale della squadra: "Rivendichiamo il diritto di poterci guadagnare sul campo la vittoria, poi accetteremo ogni tipo di verdetto della Corte d'Appello. Siamo stati depredati della nostra dignità"

CONTE D'APPELLO: IL PALERMO E' SALVO

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Sono ore buie per il Palermo. L'incubo della Serie C è diventato realtà dopo la sentenza immediatamente esecutiva emanata dal tribunale federale nazionale della Figc sull' illecito amministrativo contestato dalla Procura alla società siciliana. Tanta l'angoscia, fra i tifosi e non solo. Già, perché anche i calciatori hanno deciso di farsi sentire, loro che sul campo si erano guadagnati la possibilità di giocarsi i playoff: "Come protagonisti principali quali siamo, non riusciamo a trovare alcuna giustificazione per il comportamento del Consiglio Direttivo della Lega B che, alla presenza di componenti in potenziale conflitto di interessi e senza un criterio oggettivo o una potestà normativa, decide di prendere una decisione che stravolge le regole a campionato ormai concluso - si legge nella lunga lettera scritta dai calciatori del Palermo e pubblicata sul sito ufficiale del club - ci chiediamo:
- su quali basi si è deciso di far disputare i play off, quando è stato emesso solo un primo grado di giudizio?
- con che criterio i nostri colleghi del Foggia Calcio hanno perso il diritto a disputare i play out?
Rivendichiamo come calciatori del Palermo Calcio il diritto di poterci guadagnare sul campo la vittoria attendendo, quantomeno, la pronuncia della Corte d'Appello Federale. A quel punto accetteremo il verdetto qualunque esso sia. Ma fino ad allora faremo sentire in ogni sede opportuna e possibile la nostra voce perché siamo stati depredati della nostra dignità. Ci hanno tolto il diritto di sudare per un traguardo.
Ci facciamo rappresentanti di una città ferita, di persone che hanno voglia di urlare che, in uno Stato di diritto, così non funziona, che non si possono calpestare i diritti con un colpo di penna deciso in potenziale conflitto di interessi. Continueremo la nostra lotta fino a quando ci sarà possibile accompagnati dall’AIC, con l’intenzione di far valere e tutelare i nostri diritti.
I calciatori della Prima Squadra dell'U.S. Città di Palermo"

Cosa è successo

Il primo round ha rappresentato una vittoria netta da parte della procura federale, che è riuscita ad ottenere la retrocessione diretta del Palermo e quindi il massimo della pena. Il tutto è partito dalle accuse mosse a Maurizio Zamaparini, reo di aver truccato i bilanci per potersi permettere l'iscrizione nelle stagioni precedenti. Ci sarà chiaramente un ricorso, sentenza di secondo grado attesa entro "dieci-quindici giorni" con inevitabile slittamento dei play off e dei play out. Per quanto riguarda i primi, se tutto dovesse restare invariato, si assisterebbe all'entrata in scena del Perugia, che sarebbe la nuova ottava classificata. I playout, invece, non dovrebbero essere disputati, con tanto di quattro retrocessioni dirette (Padova, Carpi, Foggia e Palermo appunto).