Spezia-Chievo 3-1: la squadra di Italiano è in finale Playoff di Serie B
La squadra di Italiano compie l’impresa: ribaltato lo 0-2 del Bentegodi. Apre le danze Galabinov dopo 2’. Il Chievo non risponde e a inizio ripresa in 2’ tra il 50’ e il 52’ Maggiore e Nzola chiudono la pratica. Al 93’ un rigore di Leverbe accende il finale ma lo Spezia raggiunge ugualmente la finale playoff e se la vedrà con una tra Frosinone e Pordenone
SPEZIA-CHIEVO 3-1
2' Galabinov (S), 50' Maggiore (S), 52' Nzola (S), 93' rig. Leverbe (C)
SPEZIA (4-3-3): Scuffet; Ferrer, Erlic, Terzi, Vitale (80' Ramos); Bartolomei, Ricci, Maggiore (67' Mora); Gyasi (80' Di Gaudio), Nzola, Galabinov (77' Ragusa). All. Italiano
CHIEVO (4-3-3): Semper; Dickmann, Rigione, Leverbe, Renzetti; Esposito (46' Garritano), Obi (77' Grubac), Segre (59' Zuelli); Vignato (59' Morsay), Djordjevic (77' Ongenda), Ceter. All. Aglietti
Ammoniti: Dickmann, Maggiore, Segre, Mora
Qualche avvisaglia, a dire la verità, la si era avuta già nella gara d’andata. Il 2-0 in favore del Chievo era stato un risultato molto generoso in favore della squadra di Aglietti. Il rigore sbagliato e le tante occasioni create dallo Spezia lasciavano intendere che i presupposti per la rimonta al Picco ci fossero tutti. La squadra di Italiano ha costruito un piccolo capolavoro giocando una gara pressoché perfetta sia nell’interpretazione emotiva che in quella fisica, per non parlare dell’aspetto tattico. Tutto l’insieme ha sgretolato la flebile resistenza di un Chievo che è stato letteralmente travolto dalle reti di Galabinov, Maggiore e Nzola. E il risultato sarebbe potuto essere anche più rotondo. Il rigore di Leverbe a tempo scaduto ha soltanto messo un po' di pepe al finale. Lo Spezia va in finale meritatamente e ora attende una tra Frosinone e Pordenone.
Scelte di formazione in linea con quanto ipotizzato alla vigilia per entrambe le squadre. La sensazione immediata è che lo Spezia abbia impostato una gara d’attacco e pressing. Così è: Galabinov gira di testa in rete dopo soli 2’ un cross di Bartolomei. Il Chievo accusa il colpo e non riesce a uscire letteralmente dalla propria area di rigore. Lo Spezia crea occasioni su occasioni, spreca Maggiore ci prova Gyasi. Il Chievo prova un paio di incursioni con Ceter senza nessun ulteriore sviluppo. La chance più ghiotta per il raddoppio capita nel finale di primo tempo a Nzola che a tu per tu con Semper si fa parare la conclusione.
Nella ripresa ci si aspetta un Chievo un po’ più arrembante, quantomeno in grado di alzare un po’ il baricentro per far respirare la difesa. Non accade niente di tutto ciò. E’ sempre lo Spezia che attacca: dopo 5’ arriva il raddoppio firmato da Maggiore che fulmina Semper con un sinistro dall’interno dell’area di rigore. Il Chievo, sotto di due gol, sa che deve segnare per passare il turno ma in alcun modo si rende pericoloso dalle parti di Scuffet che resta completamente inoperoso. E allora lo Spezia ne approfitta e affonda il colpo. Nzola vince il duello fisico con Rigione e si invola verso la porta di Semper, questa volta lo batte con un tocco sotto per il 3-0 che di fatto chiude i giochi. Il Chievo le prova tutte per impensierire lo Spezia e la chance arriva soltanto a tempo scaduto grazie a un rigore concesso per fallo di mano di Mora. Leverbe segna e accende gli ultimi istanti di gara che non sortiscono effetti per il Chievo. Lo Spezia passa e ora potrà giocarsi la Serie A nella finale playoff contro Frosinone o Pordenone.