Cosenza-Südtirol, Braglia: "Non bisogna perdere la testa"
Serie C - Lega ProL'allenatore della formazione rossoblù avvisa la sua squadra chiamata a ribaltare la sconfitta dell'andata: "La partita sarà lunga e combattuta, non bisogna perdere la testa. Certi treni passano una sola volta"
Ci saranno quasi 20 mila persone domani sera allo Stadio San Vito-Marulla per provare a spingere il Cosenza verso la finale playoff. La sconfitta per 1-0 contro il Südtirol nella semifinale d'andata ha complicato i piani qualificazione della squadra di Braglia, ma tutto il popolo rossoblù crede eccome nella rimonta. "Lo stadio pieno fa salire le motivazioni da parte di tutti, quando esci dal sottopassaggio e vedi lo stadio pieno dovresti galvanizzarti. I ragazzi vivono questo momento come una grande occasione, quando sono arrivato qui nessuno si aspettava di arrivare a questo punto con la prospettiva di salire in Serie B: domani però non dovremo perdere la testa, la partita sarà lunga, sarà combattuta, ci sarà di tutto e dovremo portarla in fondo", ha ammesso in conferenza stampa Piero Braglia. L'allenatore del Cosenza ha poi aggiunto: "Penso che la squadra domani farà una grande partita, il resto non lo so e non lo può sapere nessuno: sotto l’aspetto dell’intensità ci saremo, poi gli episodi cambiano tanto nell’economia di una gare, ma in campo ci saremo e saremo anche carichi", ha aggiunto.
"Se non vinci nessuno si ricorda di te"
Situazione infortunati, Braglia ha dato alcune indicazioni in vista dell'undici che scenderà in campo domani dal primo minuto: "Camigliano non sta bene, non è convocato, qualcosa faremo per tamponare le assenze. Abbiamo un ragazzo come Pasqualoni che quando ha giocato ha sempre fatto il suo, vediamo se cambieremo qualcosa o se resteremo così… L’importante è che chiunque entri in campo dia il massimo, i treni passano una volta ogni tanto: i ragazzi si rendono conto di quello che succede qui intorno, ma se non vinci non si ricorda nessuno di te". Chiusura su Loviso: "E' convocato, sta bene, è una persona meravigliosa che sta cercando in tutti i modi di rendersi utile e lo sta facendo, a lui basta un cenno per entrare e fare il proprio dovere. Diffidati? Non dobbiamo pensarci, se qualcuno salterà la finale la giocheranno gli altri: questo sarà lo scoglio più duro, non me ne frega niente", ha concluso l'allenatore del Cosenza.