Milan, ora l'obiettivo è Pastore. Occhi aperti su Asamoah

Calciomercato
Chi va e chi viene: Andrea Pirlo è vicinissimo alla Juve. Pastore invece è la nuova idea del Milan
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Il gioiello promesso da Berlusconi per coronare l'anno dello scudetto potrebbe essere proprio il numero 27 rosanero. L'argentino sarebbe la pedina giusta al posto giusto, e a Milano troverebbe la Champions. Pirlo in partenza, lo vuole la Juve

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di VALERIO SPINELLA

Adesso si fa sul serio: l'obiettivo numero uno del Milan scudettato è Javier Pastore (anche se Galliani smentisce: "Nessuno ha mai pensato a Pastore, non so perché ieri è venuta fuori questa cosa. Prima pensiamo ai rinnovi, poi viene il resto"). L'argentino del Palermo che proprio ai rossoneri ha negato una finale-derby di Coppa Italia, potrebbe essere il regalo promesso da Silvio Berlusconi per celebrare lo scudetto al meglio. Un acquisto che si sommerebbe a quelli di Taiwo e Mexes, colpi già annunciati da Adriano Galliani, il quale ha anche chiarito la posizione di Kevin Prince Boateng, idolo indiscusso dei tifosi, elevato a uomo-scudetto dopo la performance di San Siro nei panni di Michael Jackson.

Javier Pastore, che con il ghanese condivide il numero (entrambi giocano con il 27 sulle spalle) a Milano troverebbe un posto in Champions League, competizione che per molti avrebbe meritato già dopo la prima stagione trascorsa nel capoluogo siciliano. Ma "El Flaco" non è l'unico obiettivo di mercato dei rossoneri: Ariedo Braida è attivo sul brasiliano Sandro del Tottenham, ma la dirigenza sta anche sondando il terreno per Kwadwo Asamoah, compagno in Nazionale di Boateng (hanno giocato il Mondiale sudafricano insieme, sfiorando la semifinale). L'esterno dell'Udinese, che domenica a Verona è stato l'autore della rete del 2-0 portando i friulani a un punto dai preliminari di Champions, sembra destinato alla cessione. I bianconeri però non possono permettersi di perdere tutti i propri gioielli (in partenza Sanchez, Inler e Zapata) a fronte di una stagione con l'impegno europeo: la trattativa è dunque più complicata del previsto.

Ma il Milan deve fare i conti anche con il mercato in uscita: le voci su un Pirlo verso Torino (Juve) diventano di ora in ora sempre più insistenti. Con Antonio Conte al timone, i bianconeri affiderebbero a lui le chiavi di un centrocampo che può contare su elementi come Marchisio e Krasic su cui la società vuole continuare a puntare, in attesa di un esterno (si è congelata la trattativa Bastos).

Se il nome di Pirlo è il più lontano, il borsino rossonero deve tener conto di altre possibili partenze che potrebbero derivare dal discorso legato ai rinnovi dei contratti. Seedorf e Van Bommel sono i primi convocati da Galliani, poi ci sono Nesta e Ambrosini. Ma se per i due italiani il rinnovo dovrebbe trattarsi di una formalità, gli olandesi sono in bilico anche per ragioni anagrafiche. L'ottima stagione di Clarence ha attirato proposte allettanti, come quella del Botafogo, che è arrivato a Milano per lui, ed ha destato l'interesse del Manchester City. Da definire anche la posizione di Flavio Roma e le comproprietà con il Genoa. Praticamente certi gli addii di Jankulovski e Legrottaglie; SuperPippo, invece, non si tocca.

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