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Calciomercato Milan: Ziyech, il ‘mago’ col rossonero nel destino

Calciomercato
Gianluigi Bagnulo

Il marocchino, in uscita dal Chelsea, è un vecchio pallino della dirigenza rossonera che sta stringendo i tempi per provare a piazzare il colpo. Da definire ancora la formula del trasferimento (prestito o cessione definitiva) e l'intesa col giocatore (che guadagna 6 milioni a stagione) che ha un passato legato al rossonero. Ecco come...

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Per come suona, quel sinistro sembra il tasto di un pianoforte. Per cosa crea, una bacchetta magica che a Ziyech è valsa il soprannome di ‘magician’ all’Ajax, ‘wizard’ al Chelsea: due modi diversi per tradurre un piede unico, da mago.

Uomo di traiettorie

Hakim Ziyech prima di tutto è uomo di traiettorie, in campo e fuori. Se quella all’Ajax è stata ascendente quella al Chelsea ha leggermente cambiato direzione, ma senza mai mettere in discussione il valore reale del giocatore. Uno che in campo porta gol, con quella capacità unica di calciare da fuori in tutti i modi: stringendo sul primo palo, incrociando sul secondo oppure trovando l’incrocio, come dimostrano due famosi acuti nelle notti di Champions contro Valencia e Chelsea. 

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I punti di forza

Eppure Ziyech è anche uno capace di riempire l’area di rigore con inserimenti vincenti. Ciò che distingue il marocchino più di tutto però, sono le abilità di passatore, con quello sguardo periferico che premia il movimento. Dosare il lancio delicatamente oppure metterla nello spazio giusto. Ai tempi dell’Ajax gli assist doppiavano i gol, col Chelsea più giocate isolate. Tutto ciò che non entra nelle statistiche invece resta negli occhi, come quel cambio di gioco spennellato contro il Bayern che ad Amsterdam ricordano ancora.

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Il carattere

Così come non si può dimenticare qualche eccesso caratteriale, che l’ha portato a rompere con il Marocco o a scontrarsi con un certo Van Basten, l’allenatore che prima di tutti gli diede fiducia all’Heerenveen. Lanciato da una leggenda milanista, sognato dai rossoneri. Alla fine, anche in questo, c’è una certa magia. 

Ziyech e Van Basten ai tempi dell'Heerenveen (2013) - ©Getty