L'altra faccia di Madrid: la risposta al Real galactico di Mbappé

Ci sono trasferimenti che fanno la storia del calciomercato e dello sport in generale. Estati che entrano di diritto negli annali del calcio, perché segnano una fine e – soprattutto – un inizio. Questa è una di quelle, perché il passaggio di Kylian Mbappé al Real Madrid è già storia, a prescindere da quanti gol segnerà o da quanti trofei vincerà. I Blancos hanno di nuovo acquistato il giocatore più forte del mondo e, per non farsi mancare niente, stavolta hanno pensato anche al futuro portando a Madrid il classe 2006 Endrick. Una campagna acquisti del genere mancava dal 2009, quando in una sola estate Florentino Perez acquistò Cristiano Ronaldo, Kakà, Benzema e Xabi Alonso. E dall’altra parte di Madrid? Nel 2009 l’Atletico rimase ‘a guardare’, quest’anno invece sta rispondendo colpo su colpo, provando a formare i Galacticos Rojoblancos. L’estate del 2009 Determinato a conquistare la decima Champions League e a entrare definitivamente nella storia del Real Madrid, Florentino Perez prova a ricreare i Galacticos. I palloni d’oro CR7 e Kakà, un giovane ma già fortissimo Karim Benzema, il professore Xabi Alonso ma anche gli affidabili Raul Albiol e Arbeloa. Totale: 258,50 milioni spesi . Una vera e propria rivoluzione, che – nell’immediato – non ha neanche dato i frutti sperati. Nella stagione 2009-10, infatti, il Real Madrid di Manuel Pellegrini non riesce a vincere neanche un trofeo. In quella stagione, invece, una coppa la vince l’Atletico Madrid. I Colchoneros non alzavano un trofeo dal 2002, quello per la promozione in Liga dopo due anni di purgatorio in Segunda Division. Nell’estate del 2009 l’Atletico spese ‘appena’ 17,25 milioni per acquistare Salvio, Sergio Asenjo, Cabrera, Roberto, Thiago Mendes e Juanito. Non esattamente una parata di stelle. Nonostante ciò, alla fine a festeggiare furono proprio i Colchoneros. Quella campagna acquisti, però, è stato l’inizio della rinascita del Real, che negli anni successivi ha dominato in Europa. L’estate 2024 Al momento sono due gli acquisti ufficiali presentati dalla squadra del Cholo Simeone: Robin Le Normand e Alexander Sorloth. Il primo, centrale classe ’96 campione d’Europa con la Spagna, è arrivato per circa 34 milioni dalla Real Sociedad. L’attaccante norvegese è invece stato acquistato dal Villarreal per 32 milioni. Il saldo attuale recita quindi più di 65 milioni complessivi spesi per due acquisti da primissimo piano. Ma non è finita qui. L’Atletico Madrid ha infatti già chiuso per l’arrivo di Conor Gallagher dal Chelsea per 42 milioni di euro. Il centrocampista inglese è stato tra i pochi elementi positivi dei Blues nella difficile passata stagione ed è quindi stato convocato da Southgate per Euro 2024. Cresciuto nelle giovanili del Chelsea e tifosissimo del club di Londra, l’anno scorso è stato anche il capitano della sua squadra ma quest’estate la società ha deciso di metterlo in vendita. Dopo alcune settimane di indecisione, alla fine Gallagher ha accettato il trasferimento e ora è pronto a prendere per mano il centrocampo Rojoblanco. E con il classe 2000 arriverà dalla Premier League anche un altro super acquisto: Julian Alvarez. Chiuso da Haaland, l’argentino ha chiesto la cessione e il Manchester City lo ha accontentato. La Araña arriverà a Madrid per più di 80 milioni di euro e diventerà il secondo acquisto più oneroso nella storia dell’Atletico . Dopo alcune stagioni ‘da Robin’, Alvarez vuole prendersi la scena e diventare definitivamente il ‘Batman’ della storia. Il Cívitas Metropolitano sarà il suo nuovo palcoscenico e il connazionale Diego Pablo Simeone il suo regista. Per Alvarez è finalmente l’occasione di dimostrare il proprio valore, per l’Atletico di sognare in grande. Il primo a festeggiare dell’arrivo dell’argentino è stato Antoine Griezmann, con questo spoiler sui social… “Nunca dejes de creer”. Non smettere mai di credere, recita il motto dell’Atletico Madrid. E mai come questa estate, nonostante Mbappé sia ufficialmente dei ‘cugini’, i tifosi Colchoneros sono tornati a credere in qualcosa di grande. E il merito è di un mercato ‘Galactico’.