Calciomercato, chi ha speso di più negli ultimi 10 anni: Premier in testa, ma la A...

Il primo picco di trasferimenti c’è stato poco prima del Covid, nel 2019. I movimenti di mercato nel mondo sfioravano i 10 miliardi di euro , con una divisione piuttosto marcata fra affare internazionali e quelli nazionali: 6,46 spesi contro 3,53. Ovviamente la crisi sanitaria ha interrotto la crescita degli investimenti, ma non l’ha fermata. Difatti il 2023 e il 2024 sono i due dati più alti dell’ultimo decennio. Con una particolarità: le spese del 2024 sono inferiori del 10% rispetto a quelle del 2023, ma nonostante questo rimangono gli anni più effervescenti: rispettivamente 12,24 miliardi e 10,96. È ovvio che i paesi del BIG5 rappresentano la quota maggiore di mercato. Ma è una quota che con l’andar del tempo si modifica. Visto che nel frattempo entrano nuovi soggetti o ci sono delle congiunture economiche che non permettono ad alcuni paesi, come la Spagna, di essere presenti come in precedenza. Siamo sempre intorno ai due terzi del fatturato totale. Ma si è passati da un massimo di 73,4% del 2015 al minimo storico del 62,5% di questo anno. Chi ha speso di più in questi anni? L’Inghilterra, ovviamente, a distanza siderale rispetto agli altri paesi: 23,02 miliardi spesi in 10 anni, con una media di 2,3 miliardi a sessione. Anche il resto della classifica è facilmente pronosticabile: seconda la nostra Serie A , poi la Liga , Ligue 1 e ultima Bundes . Ma quello che stupisce di più è che nel mondo la sesta lega per spese è la Championship inglese: 2,55 miliardi di euro spesi. Più della Saudi League , più di Cina, Portogallo, Russia, Olanda, Messico e Turchia. A testimonianza ancora una volta della grande forza economica del calcio inglese. Se andiamo a guardare il saldo anche qui abbiamo poche sorprese. Il paese che ha incassato di più è il Portogallo, con un saldo positivo di 2,34 miliardi in questi dieci anni. Al secondo posto ancora una volta la Championship inglese , che beneficia dei soldi che arrivano dalla Premier League. Poi arrivano i campionati che fanno del trading la loro forza: Olanda, Brasile, Argentina, Belgio, Francia, e le seconde divisioni Italiana e tedesca. Dall’altro lato della classifica stravince la competizione la Premier, con un saldo in negativo superiore agli 11 miliardi e mezzo di euro. Staccatissima la Saudi League , che con solo poche sessioni di mercato si piazza al secondo posto. Seguono poi Italia , Cina , Spagna , Germania e USA . E i club? Presto detto: il Chelsea. Nell’ultimo decennio la squadra londinese spende il 42% in più rispetto ai due Manchester, tanto per capirci. Stiamo parlando di una cifra complessiva pari a 2,78 miliardi di euro. Come prevedibile in questa classifica ci sono moltissime squadre inglesi. Nella top 20, dieci provengono dalla Premier: le prime tre come detto sono Chelsea, United e City, poi nella classifica si vedono il Tottenham, l’Arsenal, il Liverpool, il West Ham, l’Aston Villa, l’Everton e il Newcastle. Come prevedibile i 20 club che hanno speso di più appartengono solo al BIG5. Quattro sono italiane , tre spagnole , due francesi e una tedesca . Il saldo negativo più importante spetta al Manchester United: -1304 milioni di euro. Il Chelsea sfora il miliardo ed è secondo, mentre il PSG completa il podio e si 'ferma' a -991. Curioso vedere come ci siano ancora più inglesi nella top20, sono addirittura 12: a quelle di prima si aggiungono il Bornemouth, il Crystal Palace, il Wolverhampton, mentre scompare l'Everton. Escono altre squadre importanti come il Real, il Monaco, l'Atletico Madrid e l'Inter, rimpiazzate dalle due saudite Al Hilal e l’Al Nassr. Fra le squadre che invece hanno guadagnato di più dal mercato è difficile trovare squadre del BIG5. L’unica che figura anche nella classifica di chi ha speso di più è il Monaco, che ha speso più di un miliardo in questi dieci anni ma nel frattempo è riuscita a guadagnare 305 milioni. Un caso unico. Per il resto, le prime tre della classifica dei guadagni sono il Benfica , l'Ajax e il Salisburgo . Il primo club non europeo è l’Atletico Paranaense , che viene subito dopo Udinese e Atalanta. I bergamaschi sono uno pochi esempi virtuosi tra le big del continente, avendo un saldo di +206 milioni. Un piccolo focus viene infine dedicato alle squadre 'vincitrici' di ogni categoria. Lo United negli ultimi 10 anni è sempre andato in negativo sul mercato. Se poi paragoniamo questo tipo di spese ai risultati sportivi, ci rendiamo conto che il detto "Chi più spende, meglio spende" non è proprio adatto ai Red Devils: in sette anni è stato sforato il muro dei 100 milioni di saldo negativo, gli ultimi 5 consecutivamente, con il record di -234 milioni di euro nel 2022. Al contrario il Benfica è praticamente sempre stato in positivo. Soltanto nel 2020 c’è stata una perdita, praticamente insignificante, di 2 milioni di euro. In 4 stagioni su 10, invece, il guadagno è stato superiore ai 100 milioni .