Parigi-Tours, vince Freire. A Cataldo il Gp Beghelli

Ciclismo
Lo spagnolo 3 volte campione del mondo
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Finale di stagione: in Francia lo spagnolo ha battuto in volata l'italiano Furlan, terzo Steegmans. A Monteveglio il velocista della Quickstep ha preceduto Fulgsang e Pietropolli. Sabato il Giro dell'Emilia è andato all'olandese Gesink

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Parigi Tours
- Oscar Freire ha vinto la 104ª edizione della Parigi-Tours, classica del calendario francese di 233 chilometri. In volata lo spagnolo della Rabobank ha preceduto l'italiano Angelo Furlan. Sembrava il giorno di Geoffroy Lequatre, francese che a 29 anni compiuti stava per centrare il suo primo grande successo in carriera; sembrava che Angelo Furlan riuscisse a spuntarla nella volata finale. E invece no. All'arrivo di Tours ad alzare le braccia al cielo è Oscar Freire, che si aggiudica per la prima volta la Parigi-Tours e aggiunge l'ennesima perla alla sua collana di vittorie. Riscatto immediato per lo spagnolo della Rabobank a una settimana dal Mondiale. Solo comparse Daniele Bennati e Philippe Gilbert, con il belga che non è riuscito a centrare il terzo successo di fila in una delle classiche piu' nobili, nonostante il "declassamento" dello scorso anno dall'Uci al circuito dell'Europe Tour, giunta all'edizione numero 104. Freire, 34 anni e tre volte campione del mondo, ha sfruttato il lavoro finale della sua squadra dopo l'aggancio del gruppo a Lequatre nel chilometro finale. Nel rettilineo finale Furlan sembrava aver preso la traiettoria giusta, salvo poi arrendersi negli ultimi 10 metri al guizzo di Freire. "Pensavo fosse una buona opportunità - ha detto lo spagnolo al termine dei 233 chilometri di gara - perché la Rabobank ha controllato e poi al momento giusto ha colpito. Se sono dispiaciuto per il Mondiale? Questa poteva essere un'occasione di riscatto, la Spagna ha fatto molto molto male, se non altro ho vinto questa gara. Ma Hushovd è stato molto forte, è un degno campione del mondo"

Gp Beghelli - Con una volata da manuale Dario Cataldo si è imposto oggi nel Gran Premio Bruno Beghelli, ultimo impegno organizzativo stagionale del Gruppo Sportivo Emilia. Il velocista della Quick Step sul traguardo di Monteveglio ha preceduto Jacob Fulgsang e Daniele Pietropolli. Dopo un avvio veloce, la prima azione e' avvenuta al chilometro 75 quando dal gruppo hanno allungato in otto. Il plotone non ha concesso oltre 3'50" ai battistrada, rimasti poi in quattro (Rabottini, Steensen, Favilli e Tondo Volpini) a circa 40 chilometri dalla conclusione. A 7 chilometri dal termine, ai piedi dello Zappolino, il gruppo si è riportato sui battistrada. Nelle fasi conclusive ci ha provato Patrik Sinkewitz, imitato poco dopo da un drappello di una quindicina di ciclisti. Il gruppo non ha reagito con prontezza e i fuggitivi hanno imboccato il lungo rettilineo d'arrivo con una manciata di metri di vantaggio sul plotone che non e' riuscito a chiudere.Inevitabile lo sprint a ranghi compatti tra i quindici battistrada con Dario Cataldo vincitore a braccia alzate e il gruppo a pochi metri.

Giro dell'Emilia - Per il secondo anno consecutivo l'olandese Robert Gesink ha vinto il giro dell'Emilia sul traguardo in cima alla salita di San Luca, sopra Bologna. Gesink ha battuto in volata l'irlandese Martin e il marchigiano Scarponi.