
La planimetria della 5.a tappa del Giro: frazione adatta per i velocisti
Dopo la frazione calabrese la carovana Rosa si trasferisce in Basilicata lungo i 203 chilometri che conducono a Matera. Tappa quasi totalmente piatta con piccole asperità a metà tracciato. Rush finale lungo 800 metri adatto agli sprinter
Lievi pendenze - La partenza è in leggera discesa fino alla zona di Mongrassano, da dove poi la carovana salità al Gran premio della montagna di Cipolletto (192 metri d'altezza, 4.a categoria, dopo 37,2 km). Seguono 120 km quasi totalmente rettilinei (sulla costa jonica), da affrontare su strade larghe fino alla salita breve, ma secca, di Montescaglioso (309 metri, al km 182,7, 4.a categoria). Successivamente una breve discesa e un falsopiano in salita si alterneranno fino all'arrivo di Matera.
Arrivo per velocisti - Sono previsti anche due traguardi volanti: il primo al km 80,8, in località Villapiana Lido; il secondo a Rocca Imperiale, dopo 118,2 km di gara. L'ultimo tratto di una frazione tutta da decifrare presenta una leggera discesa, dai -3 km fino agli ultimi mille metri, attraverso ampi viali cittadini, con alcune leggere curve. A cavallo dell'arco dell'ultimo chilometro, due curve verso sinistra immettono nel rettilineo finale, che è lungo 800 metri, tutto in leggera salita e con un fondo in asfalto largo 7,5 metri.
I precedenti - Per l'11.a volta il Giro d'Italia approda a Cosenza, l'ultima fu nel 1989. Cinque, invece, i precedenti nella città di Matera, con una doppia vittoria di Mario Cipollini. Ovviamente, allo sprint.