Va al danese l'ultima Classica del Nord: il corridore dell'Astana scatta sulla Côte de la Roche-aux-Faucons e chiude davanti a uno splendido Davide Formolo. Nibali termina ottavo, mentre delude Alaphilippe. Valverde ritirato ai -100 km
Finalmente Jakob Fuglsang. Il danese dell'Astana fa sua la 105^ edizione della Liegi-Bastogne-Liegi, resa durissima da condizioni meteo al limite (freddo e pioggia per oltre 200 dei 256 km previsti), trovando il successo tanto atteso nell'ultima Classica del Nord della stagione. Fuglsang, che era arrivato 3° all'Amstel e 2° alla Freccia Vallone, conquista la sua prima Monumento della carriera (a 34 anni, 20 le vittorie complessive) al termine di una gara perfetta, in cui ha attaccato insieme a Woods e Formolo sulla Côte de la Roche-aux-Faucons a 15 km dal traguardo, staccando poi i compagni di fuga e arrivando al traguardo in solitaria. Splendido secondo posto per Davide Formolo della Bora, podio chiuso da Max Schachmann. Vincenzo Nibali, sempre nelle prime posizioni del gruppo dei migliori, ha terminato all'ottavo posto, mentre è finito fuori dalla Top 10 il grande favorito della vigilia, il francese Julian Alaphilippe. Ritirato ai -100 km il campione del mondo Alejandro Valverde, vincitore della Doyenne in quattro occasioni. Le classiche ora lasciano spazio alle grandi corse a tappe: Giro, Tour e Vuelta.
Our final race as @TeamSky. Let's make it a good one at #LBL pic.twitter.com/3i0DimIvlI
— Team Sky (@TeamSky) 28 aprile 2019
La Movistar parla di "vari problemi fisici prima della partenza" per il campione del mondo, che sicuramente non vuole rischiare vista la sua partecipazione al Giro d'Italia, al via tra 2 settimane
#LBL: Lamentablemente, hemos de informar del abandono de @alejanvalverde a unos 105 km de la llegada. El murciano, aquejado de diversos problemas físicos en los últimos días, no podrá alcanzar la meta. Os daremos más información cuando la tengamos. pic.twitter.com/POpQ6vIhra
— Movistar Team (@Movistar_Team) 28 aprile 2019
I favoriti: c'è Nibali
Tutti gli occhi sono puntati, ovviamente, su Julian Alaphilippe, che dopo Sanremo e Freccia-Vallone, vuole il tris in questa magica primavera. Il francese è il favorito numero 1, ma attenzione anche a Michael Matthews, Alejandro Valverde, Romain Bardet, Michał Kwiatkowski, Tom Dumoulin e Greg Van Avermaet, in una gara che non vedrà al via un Peter Sagan finora piuttosto in ombra.
Storia e albo d'oro
La Decana è la classica più antica, con la prima edizione corsa addirittura nel 1892. A farla da padroni sono soprattutto gli atleti di casa del Belgio, vincitori in ben 58 occasioni, più di una su due. Non a caso, è il Cannibale Eddy Merckx l'unico corridore ad essersi imposto ben 5 volte.
Il trittico di salite Wanne, Stockeu e Haute-Levée potrebbe fare già un mini selezione, anche se saranno decisive con ogni probabilità la storica Redoute, la novità della Côte de Forges e infine la Côte de la Roche-aux-Faucons, posta ai -15 km, mille metri con una pendenza media dell'11% che dopo 241 km in sella, dovrebbe fugere da spaccagambe.
Il percorso
La novità principale della Liegi 2019 è sicuramente l'arrivo, che torna nella città belga dopo ben 27 anni in cui la corsa terminava ad Ans. Sono 256 i km che il gruppo dovrà percorrere, con ben 11 côtes in programma. Il percorso prevede i primi 150 km piuttosto agevoli e privi di difficoltà, con la gara che dovrebbe entrare nel vivo negli ultimi 100 km.
Liegi-Bastogne-Liegi, l'ordine d'arrivo
1. Jakob Fuglsang
2. Davide Formolo
3. Max Schachmann
4. Adam Yates
5. Michael Woods