Giro d'Italia, accorciata per maltempo la 19^ tappa dopo la protesta dei ciclisti

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La frazione di 258 chilometri da Morbegno ad Asti è stata significativamente ridotta dopo le proteste di alcuni corridori a causa del maltempo che si sta abbattendo nel nord Italia. Dopo diversi contatti con l’organizzazione e i primi chilometri percorsi ad andatura turistica da parte del gruppo, i ciclisti sono saliti sui pullman delle varie squadre per spostarsi verso la nuova partenza fissata ad Abbiategrasso, nei pressi di Milano: la tappa sarà di circa 150 km

GIRO D'ITALIA, LE ALTIMETRIE DELLE 21 TAPPE

Alla fine Mauro Vegni, direttore del Giro, ha dovuto arrendersi e accorciare la 19esima tappa del Giro di 100Km. La partenza, fissata originariamente a Morbegno, è stata spostata ad Abbiategrasso, nei pressi di Milano. I corridori, dopo essersi mossi a andatura turistica fino al km 10, si sono fermati. Sono saliti sugli autobus per raggiungere il nuovo start in pullman. L’arrivo rimane fissato a Asti, come previsto. Così quella che doveva essere la frazione più lunga si accorcia sensibilmente. Il percorso rimane sostanzialmente piatto con un finale adatto ai velocisti sopravvissuti ai dislivelli importanti percorsi in questi ultimi giorni.

 

La richiesta da parte dei corridori è maturata questa mattina a causa delle cattive condizioni metereologiche: è prevista pioggia per tutto il giorno. Sono stanchi fisicamente e mentalmente, soprattutto dopo la tappa di ieri con un dislivello di 5400 metri e il passaggio al Passo dello Stelvio a 2750 metri di quota. Attraverso un comunicato ufficiale il sindacato mondiale dei corridori, presieduto da Gianni Bugno, ha inoltre aggiunto che “Passando 25km sotto la pioggia le difese immunitarie si abbassano e c’è il rischio di contrarre il Covid.”

19^ tappa del Giro accorciata, la rabbia di Vegni

"E' stata una decisione che abbiamo subito, inaccettabile. Adesso pensiamo ad arrivare fino a Milano, poi - quando saremo a bocce ferme - di certo qualcuno paghera' anche questo". E' un Mauro Vegni molto duro quello che ha parlato ai microfoni della Rai dopo l'ammutinamento di questa mattina al 103/o Giro d'Italia di ciclismo, con il taglio del percorso della 19/a tappa, da Morbegno (Sondrio) ad Asti. "C'è grande rammarico per la brutta figura che abbiamo fatto, come sport e ciclismo - aggiunge il direttore di corsa - vi dico che questa figuraccia oscura quanto di buono abbiamo fatto finora per portare a termine il Giro".

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