Federciclismo, Cordiano Dagnoni è il nuovo presidente al posto di Di Rocco

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Il 56enne milanese è il nuovo presidente della federazione ciclistica italiana. Finisce dopo 16 anni l'era Di Rocco. Dagnoni ha sconfitto al ballottaggio Silvio Martinello

Cordiano Dagnoni è il nuovo presidente della Federazione Ciclistica Italiana. Dagnoni, 56enne imprenditore milanese, con il 55,90% (128 voti)  ha vinto al ballottaggio contro Silvio Martinello, ex campione del ciclismo su pista e su strada, che si è fermato al 41,92% (96 voti). Il quorum era di 122 voti: presenti in assemblea 229 delegati su 243 aventi diritto divisi tra 184 affiliati, 19 per la quota atleti e 26 per quella dei tecnici. Alla prima votazione Martinello aveva ottenuto 84 voti (36,24%), Dagnoni 78 voti (34,06%), Isetti 68 voti (29,69%). Norma Gimondi, figlia di Felice, sarà uno dei tre vicepresidenti insieme a Ruggero Cazzaniga e Carmine Acquasanta, che sarà vicepresidente vicario. Dagnoni, presidente uscente del Comitato regionale lombardo, succede a Renato Di Rocco che aveva guidato la Federciclismo italiana dal 2005. "Sono veramente emozionato, adesso inizia il bello, inizia il lavoro vero e l'obiettivo principale è compattare questo movimento che merita davvero tanto", sono state le prime parole di Dagnoni da neoeletto presidente federale.

Chi è Cordiano Dagnoni

Cordiano Dagnoni è nato a Milano il 21 luglio 1964 ed è uno dei tre figli di Mario, figura di riferimento del mondo di ciclsimo. Imprenditore dell’azienda di famiglia nel campo meccanico. E' stato pilota di derny (conquistando 10 titoli italiani e 3 europei), ha una grandissima esperienza del ciclismo di base: consigliere e poi presidente del Comitato lombardo.