Giro d'Italia, 13^ tappa: Rubio vince a Crans Montana, Thomas resta in maglia rosa
giro d'italia
Vittoria in volata del colombiano Rubio (Movistar) sul traguardo alpino di Crans Montana, in Svizzera, in una tappa accorciata di 120 km dalla direzione gara: cancellata la scalata al Gran San Bernardo e tutta la parte italiana della frazione per le previsioni di maltempo in Valle d'Aosta. Thomas resta in maglia rosa. Sabato la Sierre-Cassano Magnago con il Passo del Sempione
Scatti ripetuti di Pinot, che sta sprecando tantissime energie...
Calma piatta tra gli uomini di classifica: ricordiamo che il leader Thomas ha soltanto 2 secondi su Roglič.
10 KM ALL'ARRIVO: LA SITUAZIONE
Testa della corsa: Pinot-Cepeda-Rubio
Gruppo maglia rosa a 2'53"
Il vantaggio della coppia di testa Pinot-Cepeda sul gruppo maglia rosa è di 2 minuti e mezzo, Rubio prova a rientrare sui due.
Con il francese è rimasto soltanto Cepeda, si staccano Paret-Peintre, Gee e Rubio.
Primi scatti: ci prova subito Pinot!
Sempre un quintetto al comando, con 2'50" sul gruppo maglia rosa: Thibaut Pinot (FDJ), Paret-Peintre (AG2R), Derek Gee (Israel), Einer Rubio (Movistar) e Jefferson Cepeda (EF).
COMINCIA LA SALITA FINALE: IL PERCORSO
I fuggitivi si apprestano ad affrontare la scalata a Crans Montana. Salita finale (13 km 7,2% di pendenza media e massima del 13%) su strada ripida nella prima parte con numerosi tornanti. Seconda parte meno pendente fino agli ultimi chilometri con una lieve discesa che immette nel tratto conclusivo. Rettilineo finale di 300 metri in salita su asfalto largo 8 m.
15 KM AL TRAGUARDO
Ultimo tratto in pianura, prima della salita finale: gli attaccanti riusciranno a portare la fuga all'arrivo?
Si riduce ancora il vantaggio dei 5 di testa: poco più di tre minuti.
Mancano 10 chilometri all'inizio della salita finale che porterà a Crans Montana.
25 KM ALL'ARRIVO
Si riduce di una trentina di secondi il margine dei fuggitivi sulla valle del Rodano (unico tratto perfettamente piatto della tappa): gruppo maglia rosa a 3'40".
30 KM AL TRAGUARDO
La Ineos di Thomas comincia a tirare: Pinot è virtualmente a 40 secondi dall'inglese, meglio non rischiare...
Sarà il 15° arrivo di tappa in Svizzera, il primo nel 1938: successo dell'elvetico Leo Amberg, nella Varese-Locarno, penultima frazione del Giro vinto dal torinese Giovanni Valetti.
Un quintetto al comando, con 4 minuti sul gruppo maglia rosa: Thibaut Pinot (FDJ), Paret-Peintre (AG2R), Derek Gee (Israel), Einer Rubio (Movistar) e Jefferson Cepeda (EF).
40 KM ALL'ARRIVO
L'italiano più in alto nella classifica generale è il siciliano Damiano Caruso, 5° a 1'28" da Thomas.
LA CLASSIFICA
1) Geraint Thomas (Ineos Grenadiers)
2) Primož Roglič (Jumbo-Visma) a 2"
3) João Gonçalves Almeida (UAE Team Emirates) a 22"
4) Andreas Leknessund (Team DSM) a 35"
5) Damiano Caruso (Bahrain-Victorious) a 1'28"
2) Primož Roglič (Jumbo-Visma) a 2"
3) João Gonçalves Almeida (UAE Team Emirates) a 22"
4) Andreas Leknessund (Team DSM) a 35"
5) Damiano Caruso (Bahrain-Victorious) a 1'28"
Le condizioni dell'asfalto su questo tratto di strade svizzere non sembrano delle migliori e sono frequenti i 'salti' dei corridori.
50 KM AL TRAGUARDO
Paret-Peintre allunga in discesa sui 4 compagni di fuga, su cui ha guadagnato una decina di secondi. Ma è stato subito ripreso. Il vantaggio sul gruppo maglia rosa è salito ancora: oltre 3 minuti!
Paret-Peintre riaggancia il gruppetto di testa, che continua ad accumulare altri secondi sugli inseguitori, ora a 2 minuti e 40 secondi.