Mondiali di ciclismo su pista: Italia argento nell'inseguimento a squadre

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Christian Giordano

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Nei Mondiali in corso di svolgimento a Glasgow, l'Italia di Filippo Ganna, Francesco Lamon, Jonathan Milan e Manlio Moro conquista la medaglia d'argento nell'inseguimento a squadre, riconfermandosi vice-campione del mondo. Nella rivincita della finale olimpica a Tokyo, la Danimarca si aggiudica nettamente l'oro con un vantaggio di oltre due secondi con un tempo di 3’45″191

Un anno dopo St. Quentin, il quartetto azzurro maschile si conferma argento mondiale. Sfumato invece il bronzo delle ragazze, campioni uscenti. Al "Sir Chris Hoy Velodrome" di Glasgow, contro Francesco Lamon, Manlio Moro, Jonathan Milan e Filippo Ganna, la favorita Danimarca di Niklas Larsen, Carl-Frederik Bevort, Lasse Leth e Rasmus Pedersen si prende la rivincita iridata per l'oro olimpico perso a Tokyo nel 2021 e tre anni dopo Berlino, è per la terza volta è campione del mondo. 3'45" 161 il crono fissato dai danesi, 2"235 meno del 3:47.396 dell'Italia, partita fortissima (a differenza dell'Australia, battuta dalla Nuova Zelanda nel derby oceanico per il bronzo). E comunque in gara per metà dei 4 km totali prima di cedere nel finale allo strapotere dei danesi. Tutto come da pronostico, visti i rispettivi avvicinamenti alla prova iridata: Ganna dal successo al Giro di Vallonia, prima breve corsa a tappe vinta in carriera e successiva al ritiro per covid al Giro d'Italia; Milan, una tappa e maglia ciclamino alla corsa rosa, ha poi corso solo la clasica di San Sebastian; Consonni, non al top, ha lasciato spazio già in semigfinale all'ottimo 21enne Moro; e Lamon, straordinario primo frazionista, è andato persino oltre i suoi limiti.Un argento, questo secondo azzurro consecutivo, che vale oro in proiezione olimpica.

Meraviglioso bronzo per Claudia Cretti

Vale persino di più invece la prima medaglia italiana di questa rassegna iridata. Ce l'ha - e soprattutto se l'è - regalata Claudia Cretti: il terribile trauma cranico al Giro Rosa 2017, dal 2019 paralimpica nell'inseguimento individuale categoria C5, la 27enne bergamasca ha chiuso terza, con 3.43269, dietro la francese Heidi Gaugain e la neozelandese Nicole Murray. Tra gli junior, nelle gare in linea, medaglie di legno per Federica Venturelli e, a causa di un salto di catena a 5km dal traguardo, per Juan David Sierra. Anche per loro, appuntamento tra un anno a Parigi. Con tanta voglia di rivincita.