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Liegi-Bastogne-Liegi: trionfo di Pogacar, terzo van der Poel

A cura di Alberto Pontara/Alfredo Corallo

©Getty

Secondo successo per lo sloveno nella classica monumento più antica al mondo, assoluto dominatore di questa edizione numero 110 della 'Doyenne', lunga 255 km con 11 salite. Decisivo l'attacco sulla mitica Redoute ai -34 dall'arrivo. Secondo Bardet, terzo l'olandese con due minuti di ritardo dal vincitore

 L'ALBO D'ORO

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L'albo d'oro degli ultimi 10 anni


  • 2014: Simon Gerrans
  • 2015: Alejandro Valverde
  • 2016: Wout Poels
  • 2017: Alejandro Valverde
  • 2018: Bob Jungels
  • 2019: Jakob Fuglsang
  • 2020: Primoz Roglic
  • 2021: Tadej Pogacar
  • 2022: Remco Evenepoel
  • 2023: Remco Evenepoel

I favoriti: sfida Pogacar-van der Poel, ma occhio alle sorprese

I riflettori saranno puntati su Mathieu Van der Poel che tornerà a correre la Liegi dopo 4 anni dalla prima e unica partecipazione. L'olandese, che quest'anno ha vinto Roubaix e Fiandre, non è riuscito a fare la differenza all'Amstel Gold Race e ha abbassato le aspettative per la Doyenne. Ma il favorito numero uno è Tadej Pogacar che ha già vinto la Liegi nel 2021 e sfiderà VDP per la prima volta quest'anno. Tra i rivali, riflettori su Tom Pidcock (fresco vincitore dell'Amstel), ma anche a Marc Hirschi, Tiesj Benoot, Mattias Skjelmose e Ben Healy

Le squadre partecipanti

WorldTour

  • Alpecin – Deceuninck
  • Arkéa – B&B
  • Astana Qazaqstan
  • Bahrain Victorious
  • Bora – hansgrohe
  • Cofidis
  • Decathlon – Ag2R
  • Dsm-Firmenich PostNL
  • EF Education – EasyPost
  • Groupama – FDJ
  • Ineos Grenadiers
  • Intermarché – Wanty
  • Lidl – Trek
  • Soudal – QuickStep
  • Movistar
  • Team Jayco – AlUla
  • UAE Team Emirates
  • Visma | Lease a Bike

Professional

  • Bingoal WB
  • Flanders – Baloise
  • Israel – Premier Tech
  • Kern Pharma
  • Lotto – Dstny
  • TotalEnergies
  • Uno-X Mobility

Le salite da affrontare

  • Côte de Bonnerue (2,5km al 12,3%)
  • Côte de Saint-Roch (1km al 11,2%)
  • Côte de Mont-Le-Soile (1,7km al 7,9%)
  • Côte de Wanne (3,6km al 5,1%)
  • Côte de Stockeu (1km al 12,5%)
  • Côte de la Haute-Levée (2,2km al 7,5%)
  • Col du Rosier (4,4km al 5,9%)
  • Côte de Desnié (1,6km al 8,1%)
  • Côte de la Redoute (1,6km al 9,4%)
  • Côte des Forges (1,3km al 7,8%)
  • Côte de la Roche-aux-Faucons (1,3km al 11%)

L'anno scorso il trionfo di Evenepoel

Si riparte dal titolo vinto un anno fa da Remco Evenepoel, al bis alla Doyenne dopo la prima vittoria nel 2022. Il belga, in gara con la maglia da campione del mondo, riuscì a fare la differenza con uno scatto sulla Redoute e l'allungo decisivo a una trentina di km dall'arrivo. Sul podio il britannico Pidcock, secondo, e il colombiano Buitrago, terzo

Moreno Argentin l'italiano più vincente

A guidare la classifica dei successi italiani è Moreno Argentin con quattro vittorie (1985, 1986, 1987 e 1991). Il primo è stato Carmine Preziosi (1965), l'ultimo Danilo Di Luca (2007). In mezzo anche i trionfi di Silvano Contini (1982), Michele Bartoli (1997 e 1998), Paolo Bettini (2000 e 2002) e Davide Rebellini (2004)

La passerella delle squadre sul palco

Tutto pronto per la partenza, le squadre stanno facendo la consueta passerella sul palco prima del via alla gara

La "corsa degli italiani"

La Doyenne è soprannominata la "corsa degli italiani", sia per la grande partecipazione a bordo strada, nel corso della storia, dei tanti emigranti italiani residenti in Belgio, sia per le 12 vittorie degli azzurri nella storia

La Redoute, un mito del ciclismo

La cima della salita è situata a 292 metri sul livello del mare; la salita misura 1,7 chilometri con una pendenza media del 9,5% con punte vicine al 22% ed ha un dislivello di 161m dall’altitudine: si parte dai 131m della riva destra dell’Amblève fino alla vetta a 292 m di altitudine. E' anche il nome di una birra artigianale belga,  “La Redoutable“, conosciuta come la birra dei Climbers, prodotta dal birrificio La Binchoise con una gradazione del 9%, come la pendenza media della Côte.

Il percorso

Il percorso della gara

La "Doyenne"

Doyenne, la decana. Così è conosciuta la Liegi-Bastogne-Liegi in quanto la più antica tra le classiche monumento. Nata nel 1982 grazie alla "Liegi Cyclist Union", le prime due edizioni - vinte da Leon Houa - furono riservate ai dilettanti. Da Liegi si arriva a Bastogne, vicino al confine con il Lussemburgo, e poi si torna verso Liegi percorrendo una strada diversa e scalando le leggendarie côtes

La quarta "Monumento" della stagione

La Liegi-Bastogne-Liegi è la quarta classica monumento della stagione dopo la Milano-Sanremo (vinta da Philipsen), il Giro delle Fiandre (successo di Van der Poel) e la Parigi-Roubaix (bis di Van der Poel)

Il via alle 10.10, la diretta su Eurosport

Tra poco più di un'ora il via all'edizione numero 110 della Liegi-Bastogne-Liegi, la classica Monumento più antica al mondo. La diretta su Eurosport 1, canale 210 della piattaforma Sky, disponibile anche su Sky Go