Tour de France, Pogacar cala il poker a Isola 2000: apoteosi in giallo
Lo sloveno attacca nel finale della 19^tappa e trionfa anche nella 'regina' di questa edizione, con tre super Gran Premi della Montagna: staccati Vingegaard ed Evenepoel, sempre più attardati da 'Pogi' in classifica generale. Ciccone scivola in 10^ posizione. Sabato l'ultimo arrivo in salita, ancora sulle Alpi
3 km alla vetta del GPM, 60 all'arrivo di Isola 2000
Di sicuro, è una salitona che non sembra non finire mai!
Sebbene venga presentato come il percorso più alto d'Europa, la Cime de la Bonette in realtà superata da più di trenta sentieri che attraversano i valichi del continente, nonché da diverse strade asfaltate, di cui due nell'Unione Europea (gli altri sono in Turchia): il Pico del Veleta (3.369 m) in Spagna e la via del ghiacciaio Ötztal in Austria (2.830 m). Con i suoi 2.802 m, è però la strada più alta mai affrontata da un Grand Tour, dato che la Vuelta non ha mai affrontato il Pico del Veleta.
I 6 fuggitivi mantengono 3'45" di margine su Pogacar e gli altri, quando mancano 6 km alla vetta. Siamo già oltre i 2000 metri!
Onlyy e Prodhomme, che facevano parte della fuga di giornata, sono stati ripresi dal gruppo.
Problemi per Felix Gall: brutto momento per l'austriaco, 11° assoluto, che perde terreno nel gruppo principale, trainato da Nils Politt.
36,9 km percorsi nella seconda ora di corsa, a una media di 36,5 km/h da inizio tappa: tempi da record!
12 km alla vetta de la Bonette, -70 all'arrivo: la situazione
6 in fuga: Matteo Jorgenson, Wilco Kelderman (Visma-Lease a Bike), Jai Hindley (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Cristian Rodríguez (Arkéa-B&B Hotels), Simon Yates (Jayco-AlUla) e Richard Carapaz (EF Education-EasyPost);
-Gruppo maglia gialla a 4'20";
-Maglia verde a 11'55";
-Velocisti a 17 minuti.
Veramente infernale il ritmo imposto davanti da Matteo Jorgenson!
Momento di crisi anche per Nicolas Prodhomme (Decathlon-Ag2r La Mondiale) e Ilan Van Wilder (Soudal-Quick Step).
In difficoltà Oscar Onley (Team dsm-firmenich PostNL): il britannico si stacca dai compagni di fuga.
Scende il vantaggio della fuga: 4 minuti sulla maglia gialla.
Pogi... da tre!
Intanto, in gruppo... numero da 'circo' di Pogacar che mette la bomb... pardon la borraccia da 3 punti sull'ammiraglia!
L'altimetria della Bonette
Nel 1993 fu il britannico Robert Millar il primo a raggiungere la vetta, nel 2008 il sudafricano John Lee Augustin.
La Cime de la Bonette viene scalata per la quinta volta: le prime due furono vinte da Federico Bahamontes nel 1962 e nel 1964.
Con i suoi 2.802 metri, è il passo stradale più alto della Francia e il secondo più alto d'Europa dopo l'Otztaler Gletscherstrasse in Austria (2.830).
La mitica Cime de la Bonette (Hors Catégorie): 22,9 km al 6,9% con pendenza massima al 10,3%.
Comincia la Bonette: 2° GPM di giornata
Il vantaggio dei fuggitivi è salito a 4 minuti: siamo alla fine della discesa, tra poco si torna a salire!