Tour de France 2025: il percorso e le tappe

Ciclismo

Introduzione

Al Palazzo dei Congressi di Parigi è stata presentata l'edizione numero 112 del Tour de France. La Grand Départ fa ritorno in Francia: la corsa infatti partirà da Lille il 5 luglio 2025. Mentre dopo la chiusura a Nizza dello scorso anno, a causa della concomitanza con le Olimpiadi, la Grande Boucle riavrà il classico gran finale a Parigi sugli Champs-Élysées. Torna il Mont Ventoux dopo un'assenza di quattro anni e la vetta sarà il finale di tappa (l'ultima volta nel 2016)

Quello che devi sapere

Il percorso del 2025

Si parte da Lille e dal Nord della Francia e si arriva a Parigi: presentato il percorso dell'edizione 112 del Tour de France. Un vero e proprio boato al Palazzo dei Congressi di Parigi quando è apparso il Mont Ventoux, che torna dopo quattro anni nel percorso della Grande Boucle e che sarà probabilmente il teatro decisivo della corsa quest'anno. Dopo l'eccezione di Nizza dello scorso anno, causa Olimpiadi, il gran finale torna a Parigi

Il percorso del 2025

5 luglio, 1^ tappa: Lille Métropole > Lille Métropole

La Grand Départ torna a Lille per la terza volta dopo l'edizione del 1960 e del 1994. La prima tappa sarà l'occasione perfetta per i velocisti per contendersi la prima maglia gialla. Percorso di 185 km da Lille a Lille. Tre le salite di giornata: la prima ad Artois (Notre-Dame-de-Lorette), poco dopo aver attraversato Lens, poi due nelle Fiandre (il lato acciottolato del Mont Cassel e del Mont Noir, a circa 40 km dall'arrivo). Dopo questo giro intorno a Lille, dove bisognerà prestare attenzione perché c'è la possibilità di un vento laterale che potrebbe creare divisioni nel gruppo, la vittoria dovrebbe essere decisa tra i corridori più veloci, con l'arrivo situato ai piedi della Cittadella e a la fine di un rettilineo ampio e perfettamente pianeggiante lungo un chilometro

5 luglio, 1^ tappa: Lille Métropole > Lille Métropole

6 luglio, 2^ tappa: Lauwin-Planque > Boulogne-sur-Mer

La seconda tappa, 209 km, è una grande occasione per vedere già battaglia. Partendo dal cuore della regione di Douais, il percorso potrebbe già segnare un cambio della maglia gialla. Da affrontare infatti le colline dell'Artois e del Boulonnais. L'arrivo è a misura di attaccanti con due strappi brevi ma molto duri sulla costa, a Saint Étienne-au-Mont, dove ci sono anche tratti al 15%, poi a Outreau, a circa 5 km dalla fine, l'arrivo sarà situato in cima ad una salita lunga un chilometro. I favoriti per la vittoria finale dovranno stare già molto in guardia 

6 luglio, 2^ tappa: Lauwin-Planque > Boulogne-sur-Mer

7 luglio, 3^ tappa: Valenciennes > Dunkerque

Terza tappa ancora nel Nord della Francia, sul confine con il Belgio, con arrivo a Dunkerque, spiaggia famosa per l'operazione "Dynamo" nel 1940, che consentì ai soldati inglesi e francesi l'evacuazione dopo l'invasione nazista. 172 km che partiranno su strade abbastanza riparate, il percorso attraverserà inizialmente i bacini carboniferi per raggiungere lo sprint intermedio a Isbergues. Dopo aver scalato il Monte Cassel, gli ultimi 35 chilometri attraverso la vasta distesa della campagna delle Fiandre saranno esposti al vento. I leader avranno bisogno di forti compagni di squadra intorno a loro per protezione nel caso in cui si formino ventagli. Il finale sarà probabilmente deciso dalla forza e dalla direzione del vento: il luogo dell'arrivo, vicino allo stadio Marcel-Tribut, in caso di arrivo in gruppo è lo scenario ideale per la resa dei conti tra i velocisti.

7 luglio, 3^ tappa: Valenciennes > Dunkerque

8 luglio, 4^ tappa: Amiens Métropole > Rouen

La quarta tappa è lunga 173 km: si passa attaverso la pianura della Piccardia, attenzione al vento e alla possibilità di ventagli da parte delle squadre. Ma può essere una grande battaglia tra gli attaccanti negli ultimi 40 km. Dopo la storica Côte de Bonsecours, dove i corridori supereranno il monumento a Jean Robic, proseguiranno verso la Côte de Grand'Mare e la salita più impegnativa di Saint-Hilaire con una pendenza media del 15% ed è seguita da una discesca di 5 km verso il centro di Rouen.

8 luglio, 4^ tappa: Amiens Métropole > Rouen

9 luglio, 5^ tappa: Caen-Caen (cronometro)

La prima prova contro il tempo alla quinta frazione: 33 km da Caen a Caen, in occasione dei festeggiamenti per il millennio della città francese. Percorso completamente pianeggiante e per cronoman puri: sarà un test molto significativo per gli uomini di classifica su strade larghe e senza asperità dove conterà tantissimo la potenza. Sarà importante non perdere terreno per i non specialisti, mentre è un percorso super adatto per gli uomini jet

9 luglio, 5^ tappa: Caen-Caen (cronometro)

10 luglio, 6^ tappa: Bayeux > Vire Normandie

201 km per la 6^ tappa su un percorso che definire impegnativo è poco. Oltre 3.500 metri di dislivello, impressionante per una tappa non di montagna. Siamo in quella che viene definita "Svizzera normanna", con un tracciato davvero sfidante. La Côte de Vaudry sarà l'attrazione principale del finale, poco prima della grande battaglia che si combatterà con pendenze del 10% lungo i 700 metri fino al traguardo

10 luglio, 6^ tappa: Bayeux > Vire Normandie

11 luglio, 7^ tappa: Saint Malo > Mur de Bretagne Guerlédan

Settima tappa di 194 km nel pieno della Bretagna, si prospetta un'altra giornata adatta agli attaccanti. Dopo aver lasciato Saint-Malo e diretti a Saint-Brieuc, il Tour attraverserà le strade in cui è nato e cresciuto un vero e proprio mito del ciclismo come Bernard Hinault, con la corsa che attraverserà il suo villaggio natale di Yffiniac. Doppia salita della Côte de Mûr-de-Bretagne, ideale per gli attaccanti. Ma il Prudhomme mette in guardia nella presentazione: bisognerà avere molto senso tattico

11 luglio, 7^ tappa: Saint Malo > Mur de Bretagne Guerlédan

12 luglio, 8^ tappa: Saint-Méen-le-Grand > Laval Espace Mayenne

Dopo un inizio di Tour che potrebbe rivelarsi molto insidioso, l'8ì frazione torna a essere terreno di caccia dei velocisti. 174 km pianeggianti  in uscita dalla Bretagna e verso la Mayenne su strade che sono, per la maggior parte, riparate dal vento. Le squadre dei velocisti hanno tutte le possibilità di controllare la corsa in modo agevole. E' molto alta quindi la probabilità che si arrivi a uno sprint di gruppo, anche se attenzione al finale: il traguardo arriva alla fine di un falso piano in salita lungo un chilometro, qui saranno decisive le caratteristiche degli sprinter

12 luglio, 8^ tappa: Saint-Méen-le-Grand > Laval Espace Mayenne

13 luglio, 9^ tappa: Chinon>Chateauroux

Si replica per i velocisti: 170 km senza alcun tipo di asperità. Le squadre che puntano su uno sprint di gruppo non saranno ostacolate da alcun terreno collinare mentre si concentreranno sulla loro missione giornaliera. Sarà necessaria attenzione alla fine della tappa a causa dei cambi di direzione che potrebbero essere sfruttati in caso di forte vento. Ma "Avenue Cavendish" è uno di quei rettilinei finali ideale per una gara tra i purosangue più famosi del gruppo.

13 luglio, 9^ tappa: Chinon>Chateauroux

14 luglio, 10^ tappa: Ennezat > Le Mont-Dore Puy de Sancy

14 luglio, festa nazionale della Repubblica francese nel giorno della Presa della Bastiglia. E il percorso, come da tradizione, si fa duro e spettacolare. Sette salite tra colline e passi di seconda categoria. Ci sarà un pezzo della salita al Puy de Dôme, con i corridori che ne affronteranno i primi chilometri all'inizio della tappa. Dopodiché non ci sarà tregua fino alla salita finale verso la località di Le Mont-Dore. La salita di 3,5 km con una pendenza media dell'8% porterà il dislivello totale della giornata a 4.400 metri

14 luglio, 10^ tappa: Ennezat > Le Mont-Dore Puy de Sancy

16 luglio, 11^ tappa: Toulouse>Toulouse

Dopo la tappa del 14 luglio la prima giornata di meritato riposo per i corridori nella Grande Boucle 2025. Poi si riparte il 16 luglio con l'11^ tappa con partenza e arrivo a Toulouse. 154 km pianeggianti, sarà una delle ultime occasioni per le squadre dei velocisti prima di affrontare le temibili salite di questa edizione. Molto probabile quindi che le squadre degli specialisti controllino la corsa fino alla battaglia dello sprint finale

16 luglio, 11^ tappa: Toulouse>Toulouse

17 luglio, 12^ tappa: Auch > Hautacam

181 km per la 12^ tappa ed ecco i Pirenei. Chi vuole conquistare la maglia gialla a Parigi deve segnarsi questa tappa con l'evidenziatore. Negli ultimi 45 chilometri il gruppo affronta inizialmente il Col du Soulor passando per Ferrières (11,9 km al 7,3%), prima di avanzare verso il Col de Bordères. Poi arriva il vero momento della verità: la salita di 13,6 km verso Hautacam, dove la pendenza è media del 7,8%.

17 luglio, 12^ tappa: Auch > Hautacam

18 luglio, 13^ tappa: Loudenvielle > Peyragudes (crono individuale)

Montagne russe sui Pirenei, c'è anche una crono individuale. 11 km, pochi all'apparenza ma non ci sarà la minima possibilità di tregua in questa cronometro su questa ripida salita. I corridori avranno appena due chilometri per prendere slancio prima di affrontare la salita del Peyresourde. Si prevede spettacolo e una caccia a tutti i secondi disponibili

18 luglio, 13^ tappa: Loudenvielle > Peyragudes (crono individuale)

19 luglio, 14^ tappa: Pau> Luchon-Superbagnères

Il percorso è quello della tappa dell'edizione 1986, che si svolse anche in quel caso il 14° giorno di gara. 183 i chilometri da percorrere. La salita al Tourmalet via Luz-Saint-Sauveur (19 km al 7,4%) è la meno percorsa dal Tour, così come l'ascesa al Col d'Aspin via Payolle (5 km al 7,6%). Il clou di questa tappa si raggiungerà comunque con la salita ultra impegnativa di Superbagnères (12,4 km, 7,5%), dove i cambiamenti di pendenza rischiano di innescare una battaglia campale tra i favoriti.

19 luglio, 14^ tappa: Pau> Luchon-Superbagnères

20 luglio, 15^ tappa: Muret > Carcassonne

La strada verso Carcassonne spesso favorisce i velocisti, ma 2.400 metri di dislivello in 169 chilometri di percorso potrebbero farsi sentire e incoraggiare gli specialisti della fuga. La Côte de Saint-Ferréol in uscita da Revel e poi il Pas du Sant nella valle del Tarn (2,9 km al 10%) potrebbero rappresentare l'occasione perfetta per eliminare i rivali. Dopodiché ci sono 40 chilometri di dolce discesa nella città medievale, con la possibilità anche di un forte vento laterale

20 luglio, 15^ tappa: Muret > Carcassonne

22 luglio, 16^ tappa: Montpellier-Mont Ventoux

Il 21 luglio il secondo giorno di riposo a Montpellier. Una giornata di scarico sicuramente necessaria, perché il 22 luglio la 16^ tappa, da 172 km, avrà come protagonista il Gigante della Provenza. Il percorso è abbastanza semplice all'inizio, si attravrseranno i dipartimenti dell'Hérault, del Gard e del Vaucluse. Qui i corridori raggiungeranno la strada dove la gara tra i favoriti si accenderà inesorabilmente. Tra il villaggio di Bédoin e l'osservatorio affacciato sul traguardo ci sono 15,7 km di salita, con una media dell'8,7% e possibilità di attaccare  in ogni punto.

22 luglio, 16^ tappa: Montpellier-Mont Ventoux

23 luglio, 17^ tappa: Bollène > Valence

161 i chilometri da percorrere, all'indomani della tappa del Mont Ventoux. Non è una tappa totalmente pianeggiante sulle strade del Vaucluse e della Drôme, ma qui c'è sicuramente un'opportunità per i velocisti e ciò significa che i corridori in fuga non avranno molto spazio di manovra. Se il vento inizia a soffiare, come spesso accade in questa zona, potrebbe verificarsi colpi di scena. Ci sarà da stare molto attenti a ogni cambio di direzione negli ultimi 50 chilometri.

23 luglio, 17^ tappa: Bollène > Valence

24 luglio, 18^ tappa: Vif >Courchevel Col de La Loze

Neanche il tempo di una tappa senza salite, ed ecco arrivare la 18^ tappa: è la più impegnativa del Tour 2025, con 5.500 metri di dislivello in 171 km. Gran parte di questo totale arriverà dalle salite al Col du Glandon e poi al Col de la Madeleine, dove i corridori raggiungeranno i 2.000 metri. Poi nuovamente le vette sopra Courchevel per raggiungere il Col de la Loze, affrontando il passo per la prima volta da questo fianco. Gli ultimi quattro chilometri sono su pista ciclabile con una pendenza quasi altrettanto dura per le gambe quanto il percorso intrapreso nel 2020 e 2023.

24 luglio, 18^ tappa: Vif >Courchevel Col de La Loze

25 luglio, 19^ tappa: Albertville > La Plagne

Ancora salite, ancora montagne: sono 130 km ma con 5 vette da scalare. Pronti via, la prima di queste salite, la Côte d’Héry-sur-Ugine, arriva una decina di chilometri dopo la partenza della tappa. Gli sforzi dei giorni precedenti si faranno certamente sentire sulle gambe dei corridori e la salita finale di 19,1 chilometri verso La Plagne sembrerà ancora più interminabile. Molto dipenderà dalla classifica, ma in caso di lotta ancora aperta per la maglia gialla anche qui si vedranno veri e propri fuochi d'artificio, è la vera ultima occasione per far saltare il banco

25 luglio, 19^ tappa: Albertville > La Plagne

26 luglio, 20^ tappa: Nantua > Pontarlier

Penultima tappa del Tour 2025, 185 km. Per gli attaccanti ancora a bocca asciutta sarà l'occasione finale per una firma su una vittoria di tappa. Saranno tutti desiderosi di entrare in fuga, ma il processo di selezione sarà duro, soprattutto grazie alla salita del Col de la Croix de la Serra. Il profilo collinare dell'ultimo terzo della tappa darà ai corridori più forti la possibilità di staccarsi e finire in solitaria o in un piccolo gruppo 

26 luglio, 20^ tappa: Nantua > Pontarlier

27 luglio, 21^ tappa: Mantes-La-Ville > Parigi Champs-Élysées

Passerella finale di 120 km. Un ritorno alla tradizione e agli Champs-Élysées, dopo che Nizza si è sostituita alla capitale durante le Olimpiadi dell'estate scorsa. Il Tour tornerà a Parigi. Festeggiando due ricorrenze decisamente importanti per il Tour e per i tifosi francesi: il cinquantesimo anniversario sia del primo arrivo sugli Champs-Élysées che della prima vittoria assoluta di Bernard Thévenet. Era il 1975 e il francese vinse la maglia gialla sotto l'Arc de Triomphe battendo un certo Eddy Merckx

27 luglio, 21^ tappa: Mantes-La-Ville > Parigi Champs-Élysées