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Consigli Fantacalcio: i "campo o panca" della 31^ giornata

Fantacalcio

Ogni giornata nasconde insidie, rischi e turnover ma ci sono anche i dati che ci aiutano a capire chi dovrà essere un titolare inamovibile della nostra fantasquadra. La nostra fantarubrica passa in rassegna 10 nomi equamente suddivisi tra campo e panchina

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Guardando la classifica di Serie A ci accorgiamo che ci sono davvero solo poche squadre che in questa giornata di campionato possono essere ‘tranquille’. Se là in alto il discorso Scudetto è solo una questione aritmetica (con il primo match point della Juventus già in questo turno) la corsa Champions, quella all’Europa League e gli ultimi risultati in chiave salvezza, hanno contribuito a tenere molto vivo il campionato. Ciò significa che per la stragrande maggioranza delle squadre è vietato sbagliare.

Naturale conseguenza di tutto questo riguarda la scelta dei titolari. Il Bologna, ad esempio, ha scelto di schierare a Bergamo molte riserve perdendo malamente ma il lato positivo è che sicuramente, contro il Chievo, c’è mezza squadra ricaricata. Attenzione anche a quelli che sono gli incroci molto delicati: da Juventus-Milan a Inter-Atalanta, passando per Cagliari-Spal e Udinese-Empoli. Dopo questo turno, tanti ‘ballottaggi’ di classifica potrebbero risolversi.

Ecco quindi una panoramica su chi mettere in campo e chi lasciare in panchina al fantacalcio. Prima del listone sono necessarie due premesse:

  • Giocatori come Piatek o altri bomber spesso non verranno citati in quanto sono quasi sempre da mettere. Saranno presenti nelle liste solo in caso di "panca" oppure come consigliati in un match particolarmente difficile.

  • Nelle varie motivazioni cercheremo di supportare la spiegazione e il consiglio anche con dati statistici sulla base di quanto una squadra crea e di quanto un’altra concede

 

CAMPO

Titolare della Settimana – Mario Mandzukic vs Milan

Forse qualcuno non lo ha notato dal momento che i risultati della Juventus ‘coprono’ certe statistiche. I bianconeri hanno perso solo contro il Genoa e manca davvero poco all’ottavo Scudetto di fila. Mandzukic però, nel 2019, non ha ancora trovato la via della rete. Otto centri in A e uno in Champions per il croato ma ancora zero assoluto da gennaio a oggi. C’è però un dato che dovrebbe far ben sperare tutti i fantallenatori che si sono presi SuperMario e che aspettano che quel +3 torni. Nella sua carriera in maglia bianconera, Mandzukic ha quasi sempre segnato alle Big del nostro campionato. In questa stagione, ad esempio, l’attaccante ha timbrato contro Lazio, Napoli, Milan, Inter e Roma. Nel girone di ritorno è stato in campo contro il Napoli senza segnare. Che sia tornato il Mario moment?

Rodrigo Palacio vs Chievo

Quella di Mihajlovic è stata una scelta ragionata. Magari non condivisibile ma ha un suo perché. In molti lo stabiliranno dopo la sfida con il Chievo ma se non vogliamo avere un giudizio troppo influenzato dal risultato, possiamo dire che tenere mezza squadra a riposo contro l’Atalanta è stata una strategia che non è da biasimare. Praticamente tutto l’attacco rossoblù sarà pronto e ricaricato e di fronte avrà una squadra che è tornata a concedere moltissimo anche in casa. Nella sua posizione da punta centrale, Palacio tocca mediamente molti più palloni di altri attaccanti con quel sistema. I suoi attacchi, quando si sposta, hanno una distribuzione omogenea tra destra, sinistra e centrale. Anche a livello di occasioni create (e di passaggi chiave) i numeri sono a posto.

Rodrigo De Paul vs Empoli

Il rischio è che il buon De Paul sia un po’ stanco ma i numeri e i ripiegamenti visti dal 10 bianconero contro il Milan ci raccontano di un giocatore in salute che partecipa molto attivamente alle azioni pericolose della propria squadra. Quando sentite dire che qualcuno “ha partecipato attivamente agli ultimi 6 gol della squadra”, il dato “gol” è sempre un “caso”. Se io metto davanti alla porta un mio compagno per 6 volte e lui segna solo 1 gol, io comunque ho fatto per 6 volte una gran cosa. E qui entrano in gioco voci come “Occasione da rete creata” e “passaggio chiave” oltre ai vari assist o “passaggio prima dell’assist”. Tutte voci nelle quali De Paul eccelle. L’Udinese ha un impegno non semplice ma vincendo contro l’Empoli potrebbe sentirsi molto ma molto più tranquilla. E’ un mini match point salvezza e sappiamo bene che lontano dal Castellani la squadra di Andreazzoli tende a concedere più del dovuto e che ha sempre subito almeno un gol nelle gare giocate fuori casa.

Leonardo Pavoletti vs Spal

Dimentichiamoci per un secondo della sconfitta interna del Cagliari contro la Juventus. Quest’anno infatti bisognerebbe creare una voce statistica che ‘escluda’ i numeri generati contro la squadra di Allegri dato che è stata una Juventus di fatto ingiocabile. Prima dell’arrivo di Kean e soci, i rossoblù alla Sardegna Arena erano reduci da tre vittorie consecutive. Curiosamente tutte partite finite 2-1 per gli uomini di Maran. La Spal ha sulle spalle la faticosa partita contro la Lazio che se da una parte ha portato 3 punti che fanno bene a classifica e morale, dall’alta hanno tolto un po’ di pressione in chiave Cagliari. Pavoletti sappiamo essere l’uomo più ricercato dai compagni. Ed è un Cagliari che sulle palle inattive ha fatto vedere di saper ricorrere anche ad altre ‘armi offensive’. Sbagliato quindi triplicare Pavoletti che forse potrebbe tornare a godere di qualche libertà in più su angoli o punizioni (ovvero la benzina che alimenta il motore di Pavoletti).

Simone Zaza vs Parma

L’attaccante di Mazzarri non sta attraversando un buon momento. Tra panchine e gare senza gol, i vari fantallenatori stanno aspettando il ‘grande ritorno’. A livello di conclusioni sappiamo che l’ex Valencia non è uno che mette insieme numeri giganteschi ma contro il Parma, se dovesse scendere in campo, non è detto che la storia si ripeta. La squadra di D’Aversa sta (purtroppo per lui) continuando ad avere grossi problemi difensivi. Le tante assenze in attacco e le rotazioni in difesa causa acciacchi e defezioni hanno avuto come conseguenza un pericoloso innalzamento di conclusioni e tiri in porta concessi. Tre gol incassati contro il Frosinone, quattro contro la Lazio, tre contro l’Empoli e altri quattro contro il Napoli. La striscia era stata interrotta dall’1-0 contro il Genoa ma recentemente il Torino ha messo a posto varie voci offensive che potrebbero far girare a proprio favore la sfida del Tardini.

PANCA

Panchinaro della settimana – Hakan Calhanoglu vs Juventus

Quel gol a Bergamo aveva per un attimo messo da parte le ‘critiche fantacalcistiche’ dell’esterno del Milan. Poi però Calhanoglu non aveva dato continuità a quel +3 in terra atalantina. Come ha detto Gennaro Gattuso, uno dei problemi di questo Milan è la corsa a vuoto. Quando pressi e rincorri l’avversario ma vedi che sei sempre il secondo ad arrivare sul pallone e soprattutto vedi che gli avversari non lo perdono, fai una fatica quasi doppia e tutto questo alla lunga si paga. Già come esterno d’attacco, Calhanoglu non mette insieme grandi cifre che ci suggeriscano una sua titolarità al fantacalcio. A Torino dovrebbe giocare in posizione più arretrata badando più alla fase difensiva che a quella offensiva. In caso di risultato positivo magari il voto in pagella sarà sopra il sei ma difficilmente con dei bonus.

Musa Barrow vs Inter

Gli ultimi 4 ‘Derby Nerazzurri’ a San Siro hanno un risultato aggregato di 12-1. Inter che è reduce da 4 vittorie di fila in casa contro l’Atalanta con Mauro Icardi che ha segnato 5 gol negli ultimi due rendez vous alla Scala del Calcio. L’assenza di Duvan Zapata potrebbe lanciare Musa Barrow che nella vittoria contro l’Atalanta ha fatto registrare due conclusioni nello specchio della porta in 27 minuti giocati. Fuori casa il gambiano ha messo insieme solo 19 minuti nel girone di ritorno. Se Gasperini dovesse chiedere a Barrow di muoversi ‘alla Zapata’ significherebbe occupare l’area ed essere e lasciare il gioco ai vari Ilicic e Gomez senza modificarne la posizione. Difficile però pensare che Barrow possa essere letale quanto Zapata dato che il classe 1998 predilige scatto, ricerca della profondità e gioco uno contro uno.

Khouma Babacar vs Lazio

Uno dei temi di Lazio-Sassuolo sarà la rotazione che deciderà di apportare Inzaghi al suo XI titolare. Il calendario è fitto, quello dei biancocelesti, tra Coppa Italia e recupero di campionato, lo è ancor di più. Il 4-0 contro il Chievo ha tranquillizzato non poco De Zerbi e i suoi che non dovranno scendere in campo a Roma con la paura di essere subito risucchiati nella zona salvezza. A Ferrara è arrivata una sconfitta su rigore; a Milano è stato clean sheet come anche nel Derby e nella sfida casalinga contro l’Empoli. Resta solo quel gol di Sprocati che però nasce da un errore individuale (tra l’altro su una situazione di 4-0 per la Lazio). Tutto questo ci racconta di una difesa che sta convincendo sempre più. Il centrocampo molto offensivo palleggia bene e passa tanto tempo con la palla al piede (e se la palla ce l’hai tu, difficilmente gli altri segnano). Il Sassuolo è reduce da un 4-0 con due reti su palla inattiva ma la Lazio, da quel punto di vista, non ha problemi. Babacar ultimamente sta adattando molto il suo gioco alle nuove richieste di De Zerbi ed è diventato un giocatore maggiormente coinvolto nella manovra (tocca infatti mediamente più palloni rispetto al passato) ma meno finalizzatore.

Toni Sanabria vs Napoli

Quanta fatica fa da 1 a 10 la manovra offensiva del Genoa? A voi la risposta. Qui ci limitiamo a dire che alla squadra di Prandelli il gol manca oramai da 3 trasferte. ‘Splittando’ i numeri, ovvero filtrandoli per gare giocate contro le prime 10 della classifica, i rossoblù si sono esaltati solo contro la Roma nella 16ma giornata tirando in porta per ben 9 volte. Per il resto, la media contro le big ci dice che lontano dal ‘Ferraris’, a stento il Genoa arriva a 2 conclusioni nello specchio. Sanabria ha avuto un inizio sopra media per il solito motivo che accomuna vari attaccanti. Se segni sempre, ad ogni tiro in porta, alla lunga la storia dice che non potrà sempre andarti bene. Se un attaccante in media fa 5 tiri e un gol, a livello ipotetico, potrebbe arrivare a 5 tiri e 5 gol ma se uno tira mediamente 1 volta nello specchio è difficile che faccia doppietta..più probabile che, mantenendo quella media, non segni per 3 o 4 gare.

Mariusz Stepinski vs Bologna

Fino a un po’ di tempo fa potevamo considerarlo una delle note liete al fantacalcio. Vedendo gioco e classifica del Chievo era dura trovare gente da schierare che avesse un certo grado di prevedibilità del voto o del bonus. Stepinski aveva attraversato un buon momento ma considerando le ultime trasferte della squadra di Mimmo Di Carlo troviamo solo un gol. Quello determinante (e splendido) di Riccardo Meggiorini a Bergamo. Per il resto, nessuna rete di Stepinski e compagni contro Sassuolo, Torino e Udinese.